Il Fisco premia lo sport
Pietro Cusati
Il Parlamento europeo con una risoluzione ha sollecitato gli Stati membri di garantire la parità di opportunità , di trattamento tra uomini e donne, a migliorare e incrementare le pratiche sportive per uno stile di vita sano. E’ noto ,infatti,che l’attività sportiva consente la trasmissione di valori sociali di base,quali la correttezza,l’autodisciplina,la solidarietà,lo spirito di gruppo,la tolleranza e la lealtà. Il nostro legislatore già da alcuni anni ha varato numerosi provvedimenti finalizzati a sostenere lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche e ,nel contempo,con una normativa complessa, il giovane che è pieno di coraggio, ovvero ’’ audace ‘’, può fruire di rilevanti agevolazioni fiscali. Anche nell’ultima legge Finanziaria non mancano disposizioni dirette a favorire lo sviluppo delle discipline sportive.E’ possibile usufruire di un regime fiscale agevolato sia per quanto riguarda l’IVA,l’imposta sul valore aggiunto, che per le imposte dirette.Sono esentati dal pagamento delle tasse sulle concessioni governative gli atti e i provvedimenti concernenti le associazioni sportive dilettantistiche.Le agevolazioni nel pagamento dell’IRAP,l’imposta regionale sulle attività produttive,consistono essenzialmente in deduzioni dalla base imponibile.
Per le associazioni sportive dilettantistiche l’IVA ammessa in detrazione è quella relativa agli acquisti effettuati nell’esercizio dell’attività commerciale, purchè siano soddisfatte alcune condizioni. In particolare occorre conservare tutti i documenti di acquisto,i beni o i servizi acquistati siano inerenti all’attività d’impresa e la contabilità sia tenuta, anche in relazione all’attività istituzionale,in modo corretto e trasparente.
Nel linguaggio fiscale con il termine ‘’detrazione’’,si intende quella somma,costituita da oneri e spese ,che si sottrae direttamente dall’imposta lorda in modo da pagare una minore imposta,mentre con il termine ‘’deduzione’’ il fisco fa riferimento all’importo,relativo ad oneri e spese,che si sottrae dal reddito complessivo,sul quale poi si calcola l’imposta dovuta.Per promuovere la pratica sportiva tra i giovani è stata prevista la possibilità di detrarre dall’IRPEF nella misura del 19 per cento le spese per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive,palestre,piscine, e altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.Il legislatore fiscale ha pensato anche ad una forma di sostegno indiretto delle associazioni che promuovono la pratica sportiva. Ha previsto agevolazioni fiscali sotto forma di detrazioni d’imposta o deduzioni dal reddito,per i contribuenti che effettuano erogazioni liberali alle associazioni sportive dilettantistiche.Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali è necessaria l’iscrizione dell’associazione sportiva nell’apposito registro nazionale tenuto dal CONI, comitato olimpico nazionale italiano,l’organismo cui sono affidate l’organizzazione e il potenziamento dello sport nazionale,la promozione e la massima diffusione della pratica sportiva.