Israele ancora tra il sangue e la violenza
Israeliani e Palestinesi. Ancora sangue nei luoghi del Cristo, martoriati dalla violenza senza tregua. Le armi della guerra, quelle che seminano angoscia e distruzione, al posto dell’amore e della pace. Non cessa uno sterminio che coinvolge irrazionalmente gl’innocenti. Una strage che ancora martirizza e che non trova tregua neanche a Natale. La striscia di Gaza, spettatrice inerme di scempi costanti, complice polveriera di morte. Lo scacchiere mediorientale da troppo vessato da interessi di sorta, che ne alterano la naturale sussistenza anche economica. dal 1956, i conflitti non hanno sollevato bandiera bianca. Costante le pressioni anche da parte dell’Onu, nel tentativo di giungere ad una risoluzione del belligerante esempio di violenza che viene propagato a tutto il mondo. Ed ancora oggi, unanime l’appello affinchè, almeno in questi giorni di festività, possano aver tregua le ostilità nella culla del Cristianesimo. L’ennesimo raid, con le sue vittime circa 150, ha coperto il vagito del Bimbo di Betlemme!