Nuovo anno: tasse da pagare, cartelle da saldare!
Scadenzari del nuovo anno. Bollette a raffica. La mitragliata di utenze da saldare, rizza gli spiccioli della tredicesima. Oramai tra bolli auto, polizze assicurative e via discorrendo, solo il segmento addizionale. In più, ciliegina sulla torta, le infrazioni al codice della strada. Si riesce a malapena a raccapezzare la capacità di adire alle pacifiche vie della legalità e già un altro atto, notificato con tanto di raccomandata, bussa il campanello delle movimentate giornate. Le cartelle pazze nella nostra città, sembrano decise proprio a cacciare tutta le loro grinta nel lanciare input negativi al nuovo anno. Sul sentiero di guerra dell’austerity e sull’incresciosa sorte delle Borse, un ammasso d’insolvenze preoccupanti. Con cifre vertiginose. Il Codacons sta spalleggiando la naturale ribellione di quanti si ritrovano a dover scucire cifre notevoli, per infrazioni al codice della strada, inesistenti. Giammai notificate. Ma incrementate e raddoppiate. Un macello! Anche i giudici di pace, allerta in ogni tempo, pur avendo sotterrato l’ascia della guerra, non riescono a gestire quest’incresciosa vicenda, nell’utility comune, in maniera pacifica. Giocoforza devono attrezzarsi, affinchè possano essere salvati non capra e cavoli, ma le malcapitate vittime! Pagare prima e poi ricorrere sembra la panacea capestro prima che lieviti ulteriormente il fardello! Ma non tutti hanno voglia e denaro sufficienti per farlo! Ed allora, le dolenti note non del vittimismo sterile, ma del male di vivere. Una civiltà ha la sua ossatura sulle leggi, sulla democrazia solida, se intende puntare al futuro, ma guardando al cittadino. E le cartelle pazze, distolgono lo sguardo proprio dal povero contribuente che già fatica, con la sua busta paga, ad arrivare a fine mese senza tirare un sospiro di sollievo. Sperando che il rosso, non lampeggi anche sui suoi modesti risparmi in banca!