Agricoltura: interventi urgenti del Ministro

 
“In molte regioni d’Italia il mondo dell’agricoltura è afflitto da ulteriori problematiche per i gravi disagi causati dalle avversità atmosferiche e delle copiose piogge degli ultimi giorni. Ne hanno fortemente risentito numerosissime aziende agricole e tante aziende zootecniche. Danni ingenti sono stati prodotti alle colture, in particolare alle coltivazioni orticole, interi raccolti sono andati distrutti.” Lo dichiara il ministro ombra delle Politiche agricole Alfonso Andria che aggiunge: “I riflessi si sono abbattuti anche sulla viabilità e, in particolare su quella rurale, come pure sui fabbricati rurali. In Liguria, nel Veneto, in Emilia Romagna, in Basilicata, in Sicilia, in Campania il comparto agricoltura – notoriamente segnato dalla crisi, i cui esiti non vengono alleviati dalla persistente disattenzione del Governo – è oggi in ginocchio: vi sono vasti territori nel Paese – già drammaticamente colpiti da eventi calamitosi in un passato non lontano – che hanno conosciuto in queste ultime ore nuove fasi di preoccupante emergenza. Come l’Agro-Nocerino-Sarnese, nel Salernitano, con particolare riferimento ai Comuni di Scafati, San Marzano sul Sarno, Nocera Inferiore, San Valentino Torio, alcuni dei quali interessati negli ultimi giorni anche dalle esondazioni del fiume Sarno e dei suoi affluenti. Cito a parte il Comune di Sarno, che rappresenta un caso a sé stante: la tragica alluvione del 1998 produsse morti e distruzioni (in 137 persero la vita, e ancora altri lutti si ebbero a Siano e a Bracigliano, oltrechè a Quindici, in Irpinia, e a San Felice a Cancello, nel Casertano)”. Andria sottolinea: “Rispetto ad una situazione così grave e così diffusa in vasta parte del Paese in primo luogo con riguardo alla più urgente emergenza del comparto agricoltura, ma anche rispetto a danni registrati alla viabilità e all’abitato, è indispensabile che il Governo assuma urgenti provvedimenti, valutando la necessità di proclamare, ove necessario, lo stato di emergenza”. Conclude Andria: “Sarebbe opportuno che il Ministero per le Politiche Agricole, per quanto di propria più diretta competenza, promuova accertamenti ai quali conseguano adeguati e risolutivi provvedimenti”.