Cetara:”I giorni della memoria”,lapide a Settimia Spizzichino

Il Comune di Cetara celebra per la terza volta i “I Giorni della Memoria”  il 26 – 27 e 28 gennaio.La manifestazione di quest’anno, che ha ricevuto il patrocinio della Comunità ebraica di Roma, ruota intorno alla figura di Settimia Spizzichino, ebrea romana deportata  ad Auschwitz-Birkenau il 16 ottobre 1943, matricola 66210, e che a Cetara visse giorni sereni accolta dalle famiglie cetaresi con rispetto e amore. A Settimia Spizzichino il giorno 28 gennaio verrà dedicata una lapide in Piazzetta Cantone, dove trascorse momenti di pace e serenità.L’apertura della manifestazione, la sera del 26 gennaio alle ore 16,00, è affidata all’avvocato e poeta Oreste Bisazza Terracini, presidente aggiunto dell’Associazione Internazionale Giuristi Ebrei e governatore dell’Università Ebraica di Gerusalemme, per un incontro con la poesia per una “Memoria Viva” della Shoa. Gran parte della sua poesia è legata alla fermentazione di una memoria drammatica e di un destino speciale. Martedì 27 gennaio alle ore 10.00 presso la scuola elementare di Cetara, si svolgerà l’incontro i sopravvissuti raccontano. Alberto Mieli, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz, incontrerà gli alunni della scuola media ed elementare di Cetara ed un rappresentanza della scuola media di Vietri.Infine, la sera del 28 gennaio alle ore 19,00, la proiezione del film “Il falsario”, storia vera di un gruppo di falsari ebrei che si trova costretto a scegliere se accettare di collaborare con i nazisti, oppure negare il loro aiuto, e quindi morte certa,  e salvare la vita di milioni di persone grazie alla fine della guerra per la sicura sconfitta della Germania.La storia del genere umano ha conosciuto innumerevoli eccidi e stermini. Quello attuato in Europa nel Novecento contro gli ebrei differisce dagli altri per le sue caratteristiche di radicalità e scientificità. Ricordarsi di quelle vittime – affermano il Sindaco Secondo Squizzato e il consigliere delegato alle attività culturali Vincenzo Pappalardo – serve a mantenere memoria delle loro esistenze e del perché esse vennero troncate. E la memoria di questo passato deve ad aiutarci a costruire il futuro. Allo scopo verrà istituita un’apposita sezione della biblioteca comunale dedicata alla Shoah”.