Oriana Fallaci, donna del nostro tempo

di Rita Occidente Lupo

Trafugata una targa commemorativa dedicata ad Oriana Fallaci, la scrittrice, giornalista, inviata di guerra, che ha svolto un ruolo importante nel nostro tempo. L’efficacia della sua penna, coniugata al coraggio di vivere. Ed alla voglia d’andare incontro ai mali del tempo, con quello spirito femminile al di là d’ogni sdolcinata blandizie. E di ogni barattante muliebrità. Deceduta a 77 anni, tra il conforto dei suoi cari, una vita spesa tra i libri. O, meglio, con la testa fiondata nelle problematiche contemporanee. Intingendo spesso il proprio inchiostro nella crudeltà della guerra, vissuta da inviata d’assalto. I suoi libri, tradotti in 30 Paesi, un momento di riflessione per tutti. Balzata all’attenzione delle cronache, specialmente in occasione della campagna antiabortista col suo famoso ” Lettere ad un bambino mai nato”. Un colloquio fitto, incentrato sulla forma dialogica, pur rimanendo un soliloquio. Un modo di guardare alla maternità tra ansie e certezze. Speranze e paure.  I suoi occhi si chiusero nel settembre del 2006, su questo mondo  tanto amato, proprio perchè sfaccettato da una sensibilità priva di toni decadenti, vinta da quel killer del secolo, che ancora miete vittime ad ogni età. Alla Fallaci, una targa ricordo, che non dava fastidio ad alcuno. Forse solo a quanti volevano che quelle lotte antifasciste, condotte dal padre un tempo e quella xenofobìa che aveva immolato troppe vite umane, venissero annientati per sempre! Al suo posto, orfani ganci ritorti, nella Sala Stampa di Palazzo Medici a Firenze.