Provincia: richiesto lo stato di calamità naturale
Le alluvioni di questi giorni, causa di ingenti danni all’agricoltura e all’intero comparto produttivo, hanno aggravato la crisi di un settore già penalizzato da una serie di congiunture negative. A tal proposito, con atto deliberativo, di intesa con gli Assessorati Provinciali All’Agricoltura, alla Protezione Civile, Caccia e Pesca, e alle Attività Produttive, e approvato nell’odierna seduta di Giunta Provinciale, è stata avanzata la richiesta per chiedere l’accertamento dei danni e il riconoscimento dello “stato di calamità naturale” per la provincia di Salerno; non ultimo, l’adozione di provvedimenti straordinari per il ripristino delle strutture danneggiate e per venire incontro alle esigenze delle imprese interessate. Sul piano strutturale, le abbondanti piogge, oltre ad allagare i suoli, hanno provocato mareggiate, eroso parte del litorale costiero, frane, smottamenti, cedimento di muri a secco e di contenimento realizzati per il terrazzamento dei terreni, inondazioni, impraticabilità di molte strade rurali e di penetrazione agricola, nonché il danneggiamento di fabbricati rurali e strutture aziendali. L’allagamento dei terreni ha determinato considerevoli danni alle colture. “Alla richiesta dello stato di calamità naturale dovranno seguire interventi straordinari per mettere le imprese nelle condizioni di superare le difficoltà derivanti dalle avverse condizioni climatiche, ha dichiarato il Presidente della Provincia Angelo Villani. La Provincia di Salerno è costantemente impegnata in programmi di tutela, salvaguardia e manutenzione del patrimonio ambientale, agricolo e strutturale della provincia e, in questo momento, si fa carico delle esigenze ed emergenze venutesi a creare chiedendo, attraverso il tramite della Regione Campania, lo stato di calamità e l’intervento della Protezione civile. Per fronteggiare gli eventi calamitosi, l’Ente ha più volte stanziato propri fondi necessari a realizzare azioni utili al rispetto del sistema eco-ambientale e idro-geologico, intervenendo con tempestività e costanza”, ha concluso Villani.