Coldiretti Salerno: giovani impresa, rinnovo degli organi
L’assemblea dei delegati sezionali del movimento Giovani Impresa di Coldiretti Salerno, tenutasi ieri nella sala Azzurra della Camera di Commercio del capoluogo, ha nominato Giuseppe Pecoraro a delegato Provinciale. Giuseppe Pecoraro, giovane imprenditore agricolo di 24 anni di Pontecagnano conduce un’azienda agricola che produce foraggi, ortaggi e cereali e si occupa della custodia di cavalli, in progetto ha l’apertura di un agriturismo con annessa fattoria didattica. Il progetto imprenditoriale di Giuseppe Pecoraro è quello di un’azienda fortemente orientata alla multifunzionalità, aperta alle scuole e alle famiglie e a tutti coloro che amano la natura, gli animali ma con una attenzione alle nuove richieste di servizi che la società esprime. Di qui la pet therapy e la horse terapy, ma anche la possibilità di far coltivare e raccogliere frutta e ortaggi direttamente ai consumatori. Il movimento Giovani Impresa di Coldiretti è un luogo d’incontro per le nuove leve under 30 dell’imprenditoria agricola che in esso trovano motivo di dialogo, scambio di esperienze e condivisione di politiche finalizzate alla logica dell’impresa giovane, innovativa e competitiva. E proprio l’innovazione è stato il tema del seminario a margine dei lavori assembleari, nel quale Carmine Nardone Presidente dell’Associazione Futuridea ha presentato l’attività dell’associazione dedicata allo studio dell’innovazione utile e sostenibile. Nardone ha sottolineato che “l’innovazione non ha un unico percorso ma necessita di scelte al fine di individuare, con un approccio necessariamente critico, la strada più adatta affinché i territori possano competere sull’originalità e non sull’imitazione”. Sono state presentate alcune interessanti soluzioni applicative per il problema dello smaltimento delle deiezioni animali e dei sottoprodotti dell’industria lattiero casearia e della trasformazione ortofrutticola. All’incontro ha partecipato in qualità di Delegato Nazionale del movimento anche Donato Fanelli che nel suo intervento ha voluto sottolineare quanto sia tornato ad essere interessante fare impresa in agricoltura in considerazione delle molteplici opportunità concesse dalla vigente legislazione che attribuisce al settore primario il ruolo di motore di sviluppo locale. Dalla possibilità di produrre energia all’agriturismo, dalla vendita diretta dei prodotti agricoli alla fattoria didattica sino a giungere alla pet therapy, ciascuna impresa agricola può trovare uno spazio, sempre diverso ma accomunato dalla voglia e dalla capacità di innovare investendo in tecnologia ma con un occhio teso sempre alla tradizione.