O Mago del mio tempo!
La ciarlataneria alberga sovrana. Anche in chi crede d’essere esente da certe manìe, che s’impossessano della fragilità emotiva, di cui tanti credono d’essere immuni. S’allunga la lista degli pseudo- maghi, di coloro che risuscitano le provette del Merlino medioevale, per cercare di dare un senso economico, alla propria arte magica! In tanti nella rete di cartomanti e sensitivi. Parapsicologi ed esorcisti. Insomma il nostro tempo, non sembra aver girato le spalle al Medio Evo in tema di superstizione. Puntualmente, ad ogni giro di calendario, spuntano gl’imbonitori di fortuna. Coloro che profetizzano, sotto le stelle, un anno all’insegna delle costellazioni arridenti dall’Ariete, ai Gemelli, all’Acquario. Ancora in tanti, al mattino, a lanciare un furtivo sguardo all’oroscopo, prima d’infilare il cappotto o d’afferrare la borsetta. Della serie, non è vero, ma ci credo. Il problema è che la superstizione la fa da padrona specialmente quando si vivono momenti in controluce dell’esistenza. Quelli, cioè, dai quali ognuno vorrebbe essere immune. Non per dirla con Leopardi “piacer è figlio d’affanno”. Amore, salute e successo, il trittico che ogni ciarlatano ha ben in mente. Quanti, nella trappola spilla quattrini, d’imbonitori di fortuna! Incollati ai coloratissimi tarocchi, alle lune scompigliate, ai fondi di caffè ed a mille altri artifizi capaci di gabbare i più creduloni. O semplicemente i più disperati. Coloro che puntualmente, avendo incrociato il mago del caso, si dedicano a rituali che spaziano dall’accensione di candele, a polverine misteriose da sbriciolare. Insomma, riti che sanno d’antico, ma che puzzano d’imbroglio. Peccato che nel momento della difficoltà ci si aggrappi a tutto. Ed a tutti purtroppo! E la Vanna Marchi, così gettonata un tempo, ancora lancia strali complici alle sibille coeve, a caccia d’ingenui da gabbare. Calandrino vive all’ombra di Buffalmacco, sempre pronto a prendersi gioco di lui. In questo caso, anche a grinfie aguzze per scucire euri. Addirittura sacrificali notturni per ritorni amorosi, per fotografie su cui proiettare la propria energia, su talismani catalizzatori da caricare. La fucina magica, made terzo millennio, tiene! Intanto le reti televisive, continuano ad annunciare frodi ed imbrogli, ma anche a costruire colloqui fittizi, legati al filo delle illusioni! Sperando che qualcuno finalmente si desti! Guardando in faccia la realtà senza orpelli parapsicologici.
S’allunga la lista degli pseudo- maghi, di coloro che risuscitano le provette del Merlino medioevale, per cercare di dare un senso economico, alla propria arte magica! In tanti nella rete di cartomanti e sensitivi. Parapsicologi ed esorcisti.
Ma perchè conosci qualche mago “vero”?
Quelli che essitono sono solo gli illusionisti, che con artifici più o meno evidenti mostrano una relatà che è fittizia:Silvan, David Copperfield etc.
Il resto parla del nulla