Scafati beffa Sassari
Paola Barbato
Non bastano 40’ per chiudere il match di ritorno tra Scafati e Sassari, l’Harem mette a dura prova il cuore e la voce del suo pubblico, con ulteriori 5 minuti di supplementare, utili per conquistare la vittoria più esaltante della stagione. Alla palla a due entrambe le formazioni mostrano buona aggressività, Scafati concede qualcosa agli ospiti in termini di punti e non solo, una difesa poco attenta, bacchettata in sala stampa da coach Gramenzi, permette ai sardi di tenere testa per buona parte della partita, mantenendo un tranquillo scarto di vantaggio di 10 pt. circa. Quasi al termine del primo tempo, per l’attacco gialloblù è buio totale, troppe disattenzioni, e tanti sprechi anche in appoggio, Lenzly fallisce un 2/2 dalla lunetta mentre Sassari continua a colpire da 3pt. con Chessa e Rowe, il giovane sardo, infallibile dai 6.25, fa segnare in sorprendente 4/4. Scafati alza un pochino la testa al rientro sul parquet, con i punti di Davis e Santarossa, Salvi con il 4 fallo va a sedersi in panchina dopo appena 3 minuti dall’inizio della ripresa, Gramenzi butta nella mischia Guadagnola, per dare consistenza al reparto lunghi. Il capovolgimento a 5’ dalla fine, i padroni di casa buttano il cuore oltre l’ostacolo, dimostrando di crederci ancora, con due azioni consecutive mettono a segno 5 pt , Salvi, il capitano, i porta i gialloblù prima al pareggio e poi al sorpasso. Sassari riesce in extremis ad agganciare il supplementare. L’extratime è allo stesso tempo un assalto punto a punto ed una gara ad eliminazione, Scafati mostra una fame che la porta a spuntarla, ed a piazzarsi tra le prime 8 in classifica. Coach Cavina: sono deluso perché abbiamo buttato via una partita, perfetta per 35’. Deluso per il fallo non fischiato a Rowe che avrebbe potuto cambiare l’esito del match. Scafati ha avuto più fame e più lucidità per fare 20 pt. in 5 minuti, noi dobbiamo lavorare per chiudere le partite e non subire più riagganci come accaduto stasera. Coach Gramenzi : Che fosse una partita difficile si sapeva, si è andata complicando ancora, per i molti errori iniziali, soprattutto allo scadere del tempo. Davison non è ancora ripreso fisicamente, ma il suo ritmo comunque non è stato all’altezza di quello del resto della squadra, ho preferito far giocare Guadagnola, anche per ovviare l’assenza di Ndoja, ancora “in forse” anche per Varese, e poi l’ingresso di Dario ha fatto si che il pubblico si sentisse più coinvolto, dandoci una grande mano per lottare fino alla fine. Parziali 1Q( 16 – 21) 2Q (32 – 45) 3Q ( 52 – 62 ) 4Q( 79 – 79 ) TS (97 – 93 )