Elezioni: circolare Ministero dell’Interno per la spesa pubblica

Le prossime consultazioni elettorali e referendarie previste per quest’anno sono state rese oggetto di una circolare del Ministero dell’Interno  con la quale sono stati fissati alcuni specifici aspetti organizzativi. Per il contenimento della spesa pubblica è stato previsto il contemporaneo svolgimento delle elezioni dei membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia con il primo turno delle elezioni amministrative; considerando che per le consultazioni europee non è previsto il prolungamento dell’orario di votazione al lunedì, le operazioni avranno inizio sin dal pomeriggio di sabato per poi concludersi alle ore 22.00 di domenica. Tale circostanza impone alcune modifiche ai procedimenti elettorali, risultano lievemente anticipati di termini per la convocazione dei comizi elettorali, la costituzione degli uffici elettorali di sezione, l’apertura degli uffici comunali, la presentazione degli atti inerenti i rappresentanti politici presso le sezioni. Dunque, sia in fase preparatoria che organizzativa la macchina elettorale assume particolari esigenze connesse al fine ultimo di garantire l’assoluta regolarità dei procedimenti elettorali. Risulterà differito lo scrutinio delle schede. A chiusura dei seggi si procederà a quello delle schede per il rinnovo dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo; a partire dalle ore 14.00 del lunedì successivo alle votazioni verrà effettuato quello delle amministrative, con precedenza alle provinciali ed a seguire le comunali. Per non generare confusione nell’elettorato anche per il ballottaggio verranno utilizzati gli stessi giorni, anticipando cioè al sabato pomeriggio l’apertura dei seggi. Nell’articolata circolare ministeriale, sono poi, riproposti i contenuti di legge relativi all’esercizio di voto per corrispondenza da parte degli elettori temporaneamente all’estero per motivi di servizio o missioni internazionali e loro familiari conviventi. Va effettuata a cura degli interessati una dichiarazione – al comando o all’ente di appartenenza o direttamente agli uffici consolari – entro il 35esimo giorno antecedente alla data di votazione, nella quale si esprime la volontà ad esercitare il proprio diritto di voto per corrispondenza. In ogni caso, considerando che le consultazioni europee si terranno nei giorni compresi tra il 4 ed il 7 giugno prossimi, al fine di poter esprimere il voto presso altri paesi membri dell’Unione, gli elettori italiani che si trovano in altri Paesi europei interessati al voto e non iscritti in quelle liste di italiani residenti all’estero devono fa pervenire entro il 19 marzo 2009 al Consolato competente, una domanda diretta al sindaco del comune nelle cui liste sono iscritti. Tale domanda consentirà l’esercizio del voto. Il documento ministeriale, oggetto del presente comunicato è stato inviato a tutti i sindaci della provincia per gli adempimenti connessi e con l’invito ad una attenta vigilanza sulle diverse fasi dei procedimenti elettorali.