Padula: protocollo d’ intesa per la promozione turistica

 Pietro Cusati

Padula .Siglata l’alleanza tra le eccellenze turistiche del Vallo di Diano e del Tanagro, che insieme, ogni anno, fanno registrare 260 mila visitatori.La Certosa di Padula, il Museo di Joe Petrosino, il Battistero di San Giovanni in Fonti, le Grotte dell’Angelo, i Musei MIda di Pertosa ed Auletta, il Centro medievale di Teggiano e il suo il Museo Diocesano insieme in un programma di azioni congiunte per il sostegno e la valorizzazione del settore turistico.Il Comune di Teggiano rappresentato dal Sindaco Michele Di Candia, il Comune di Padula rappresentato dal Sindaco Giovanni Alliegro e la Fondazione MIda, rappresentata dal Presidente Francescantonio D’Orilia hanno firmato questa mattina, presso la Certosa di San Lorenzo, il protocollo di intesa “Circuito turistico Padula-Teggiano-MIda (Pertosa e Auletta)Tra gli scopi dell’accordo appena siglato quello di concordare, omogeneizzare e dunque semplificare i servizi di informazione e di accoglienza turistica, razionalizzare iniziative turistiche già in atto o future al fine di rendere disponibili sull’intero territorio la stessa tipologia di servizi e il medesimo standard qualitativo, e inoltre creare un’offerta turistica a rete, a vantaggio anche delle altre comunità del Vallo di Diano e del Tanagro. E ancora, favorire forme di concertazione e associazionismo tra gli operatori privati, facilitando la creazione di presidi fisici che facciano da raccordo e supporto agli operatori e attivando azioni di comunicazione endogena ed esterna, strumenti di marketing territoriale e attività di tour-operating. Tra le prime azioni da avviare, il Coordinamento dei 3 Info-point esistenti, l’analisi della tipologia dei visitatori dei siti, attraverso la somministrazione di questionari coordinati, la sperimentazione promozionale di pacchetti turistici in prossimità dei Grandi eventi ricadenti nel salernitano, la cartellonistica integrata, la creazione di un’offerta turistica di qualità, con il coinvolgimento di strutture private ricettive e di ristorazione, e attività di tour operating del Circuito.I tre Enti promotori, forti dei 260 mila visitatori che ogni anno visitano i Beni in essi ricadenti, assumendo un ruolo guida dal punto di vista turistico, coinvolgeranno le altre realtà significative (poli della ricettività, Consorzi, Beni culturali, Enti Locali etc) dei territori del Vallo di Diano, del Tanagro e del Golfo di Policastro.