Salerno: V congresso provinciale di An
Diretta streaming del V Congresso Provinciale di Alleanza Nazionale Salerno
In occasione del V Congresso Provinciale di Alleanza Nazionale che si terrà sabato 7 marzo presso l’Hotel Mediterranea a partire dalle ore 10,00, il Circolo di Azione Giovani Salerno “Carlo Falvella” organizzerà la diretta streaming dell’evento.Tutti i sostenitori, gli iscritti e i simpatizzanti di AN potranno seguire i lavori congressuali e gli interventi sul sito http://www.voxpopulisalerno.blogspot.com, blog ufficiale del movimento giovanile salernitano.
In occasione del congresso spero spiegheranno con quale faccia AN accoglie tra le proprie fila Baione e soprattutto Ciccone, fulgido esempio di quella politica lottizzatrice e clientelare tanto avversa (ma è proprio così..?) a Cirielli & C: il soldato Cammarota oggi ha detto in televisione che <>… Motivazione davvero sorprendente per il suo improvviso passaggio in AN! Ma Cammarota – che sostiene di essere coordinatore cittadino di un partito che mette al primo posto i valori ed il buon governo – ha dimenticato che Ciccone faceva parte della giunta De Biase e che il centro-destra – non quello appiattito e ridotto con la museruola.. – ha più volte attaccato denunciandone i metodi poco trasparenti di gestione del suo assessorato? Attendiamo con curiosità una spiegazione..
Stranamente non risulta pubblicata la dichiarazione di Cammarota che ho riportato nel commento: il fido di Cirielli ha detto, intervenendo telefonicamente durante una trasmissione in diretta di un’emittente cittadina, che “Ciccone è uomo di 1500 consensi”..
Vi state “sciogliendo”…….
–
Con l’ultimo congresso di All.Naz., si va a chiudere un ciclo storico politico durato circa sessanta anni.
Sessanta anni in cui l’Italia è passata dal primo dopo guerra al miracolo economico, dal terrorismo alla depressione economica di questi ultimi mesi.
In tutti questi anni prima il MSI, poi il MSI dn e quindi All Naz hanno avuto la loro parte in questo cammino della nostra Italia, con meriti e demeriti.
Partito come “ridotta” fascista post bellica, si passò al non RINNEGARE e al non RESTAURARE, quindi, per arrivare prima all’ ALTERNATIVA al Sistema, negli anni settanta, per poi essere di quel SITEMA, combattuto ed avversato,dopo essere stati ammaliati e conquistati, il difensore civico.
La voglia di “CASTA”, che covava latente negli animi di chi era cresciuto all’ombra di MAESTRI di Dignità ed Onestà, ha avuto il sopravvento.
“Parigi val bene una Messa”.
Giorgio Almirante già trenta anni fa riuscì a rintuzzare l’attacco, di “andreotti” e dei poteri massonici, quando vanificò la svolta di Democrazia Nazionale.
L’evoluzione avuta in questi ultimi dieci anni ha scoperto l’infondatezza dei valori che tutti, indiscriminatamente all’interno di quel partito, volevano giustificare con la svolta di Fiuggi .
Hanno rinnegato ogni valore di Italianità, di Socialità, di Sussidiarietà di Solidarietà .
Sono gli utili “zerbini” dei “poteri forti”(massoneria, confindustria, potere bancario), tutto per “un piatto di lenticchie”.
Da domani finalmente, saranno altro.
PPE, PdL , moderati ma, vivaddio, non più MSI, non più DESTRA: saranno altro.
Spero solo che abbiano la dignità di riporre quella fiamma che prende vita e si alimenta dalla tomba del DUCE (il trapezio sotto la fiamma) e la ripongano in una “TECA”, lontano da tutti coloro che pensano di poterne fare, strumentalmente, un’ulteriore calamita elettorale.
In una “Teca” dove tutti possano vederla e resti come simbolo che ricordi chi (giovani e meno giovani) si è immolato per vedere riaffermare quei valori di DESTRA: la Spiritualità, l’Onore, la Dignità e il rispetto dell’Uomo.
Quella fiamma, tanto amata da tanti, oggi resti come “faro” per chi continua a credere in ciò che ha rappresentato e che possa solo essere AMATA.
Giustizia per Francesco Mastrogiovanni.
Giustizia per Giovanni Marini.
Giustizia per Giovanni, Annalisa, Angelo, Francesco e Luigi, uccisi nei pressi di Ferentino (Frosinone).
Giustizia per Carlo Giuliani.
Giustizia per i Fatti della scuola Diaz.
Giustizia per Gabriele Sandri.
Giustizia per Federico Aldrovandi.
.