Nuovi templi del gioco
Nuovi casinò. Anti-stress. il gioco, panacea, per debellare le nevrosi moderne. Da Stresa a Taormina, altri 7 casinò alleggeriranno le tasche italiane. Le magiche slot machines, anche on line, tra combinazioni e simboli, arenano fobìe e tensioni. Questo l’esito di un oculato esame delle dinamiche a base delle spericolate ore, trascorse a cacciare la buona fortuna.Il gioco in aumento, degenera nell’azzardo aberrante. Sul lastrico, famiglie già oberate dalla crisi economica. I tempi del culto ludico, delle fallaci illusioni paperoniane, rischiano di castrare le carenti potenzialità degli spiccioli da mettere da parte. Almeno un tempo, la buona madre di famiglia, riusciva ad economizzare, per risparmiare qualche gruzzoletto, tramite buoni postali, prima che le banche spalancassero sportelli a mille forme d’investimento. Acqua passata. Non riuscendo oggi a giungere con serenità agli scadenzari mensili, tra utenze in ascesa libera. Giammai in saldo! Il gioco, un killer dietro le quinte. Dal canto lusinghiero, s’impone inizialmente come mero intrattenimento. Controllabile. Alibi per snidare preoccupazioni, sempre più ammagliate nel quotidiano. Di qui le sale pullulanti. Come le file, che vi si accalcano ad ogni ora. Addirittura c’è chi cerca gli orari più comodi, quelli cioè in cui vien meno notato, dalle spie di turno, sempre attente a rivelare certe “passioni” esose. Il casinò, da sempre clou di esibizionistica nobless. Di lusso ed agiatezza. Dopo il flop delle sale bingo, mito di una nuova realtà per offrire anche posti di lavoro, l’idea di altri casinò in Italia. Per centrare, su alcune statue del gioco, l’interesse anche turistico. Potenziando la voglia di divertirsi. Nell’ azzardare la propria serenità. Altri santuari d’illusioni. O di semplice intrattenimento, sperando che sul tappeto verde non vengano lasciate le ultime possibilità per risalire la china. Divertirsi a che prezzo?