“Quando la palla usciva fuori”: gran successo per Sergio Mari
Bello, coinvolgente e mai banale. Un tuffo di 55 minuti nella storia degli ultimi trent’anni, in cui le Brigate Rosse vengono giudicati colpevoli di un omicidio, quello di Aldo Moro, che ha radicalmente cambiato il Paese nei decenni dopo. Successo di pubblico e critica per la prima assoluta di “Quando la palla usciva fuori”, monologo di Sergio Mari tratto dall’omonimo libro scritto un anno fa proprio dall’ex mediano della Cavese dei tempi d’oro. In un Teatro “Nuovo” pieno di gente, l’istrionico Mari sul palcoscenico corre, parla e urla per dare vita a due mondi mai vicini tra loro: quello del pallone fatto al campo dei Salesiani e quello della politica. Guidato dalla regia di Peppe Lanzetta, anche lui all’esordio assoluto in questo ruolo, e assistito dal responsabile audio-luci Claudio Faccenda, Mari mette in scena la sua vita toccando aspetti privati e pubblici di un’esistenza per niente facile in un periodo dove avere 18 anni “non era mica una gran fortuna”. Toccanti, poi, i tre momenti dedicati all’indimenticato capitano di Roma e Salernitana Agostino Di Bartolomei, che il ‘calciattore’ Mari ricorda in modo sensibile facendone uscire un ritratto di un campione amato dal pubblico ma mai capito fino in fondo dagli addetti ai lavori. E dai “vuoti” anni ’80 esce il ritratto di un Mari che non ti aspetti: pieno di cose da dire e arrabbiato con chi, nel decennio precedente, ha acceso i toni di una battaglia persa nel peggiore dei modi. Alla fine degli spettacolo applausi scroscianti per un Mari esausto ma felice come un bimbo alla sua prima partita di calcio. Tante le persone presenti allo spettacolo, che non hanno voluto far mancare il loro apporto all’ex mediano metelliano. In primis, l’assessore provinciale allo Sport e alla Qualità della vita Pierangelo Cardalesi, che con il proprio impegno ha promosso lo spettacolo. Presenti, tra i tanti, anche l’ex compagno di squadra di Mari ai tempi della Cavese Pasquale Viscido, il direttore del teatro “Il Giullare” Andrea Carraro e l’intera famiglia Mari. Ora l’avventura del “calciattore” non finisce qui. Lunedì mattina Mari porterà “Quando la palla usciva fuori” in scena presso il teatro del Liceo Scientifico “Francesco Severi” di Salerno. A prestare attenzione al suo lavoro ci saranno 300 ragazzi dell’ultimo anno: una nuova partita che Mari non vuole perdere.