Una rondine non fa primavera

Maurizio Grillo

La Salernitana si aggiudica la prima delle tredici battaglie che mancano da qui alla fine del campionato. Ora ne restano dodici, 36 punti a disposizione ed i granata ne devono conquistare la metà o giù di lì per essere sicuri di tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Un’impresa o quasi, che la squadra di Castori ha il dovere di compiere per Salerno e i suoi tifosi, giocando partita dopo partita come una finale dietro l’altra. Tornando alla gara dell’Arechi, nonostante alcune scelte iniziali e sostituzioni discutibili di Castori, siamo riusciti ad avere ragione di un modesto Grosseto, apparso l’ombra di quello ammirato nella giornata di andata. I maremmani raramente si sono visti dalle parti di Berni, non approfittando della giornata infelice del nostro portiere, incerto soprattutto nelle uscite. Andiamo con ordine: non sappiamo se è un caso, ma senza Peccarisi e  Marchese, la difesa non solo ha retto e non ha preso gol, ma la Salernitana ha vinto. Non vogliamo gettare la croce addosso ai due giocatori, per carità, ma Cardinale e Fatic sembrano dare maggiori garanzie al loro posto. A centrocampo Pestrin è sempre più leader di questa squadra, peccato per l’ammonizione che lo porterà a saltare la gara di Ancona, ma a tale riguardo va anche sottolineato un aspetto positivo e cioè il recupero di Ciaramitaro, che giocherà al suo posto. E con un Coppola sotto tono assume particolare importanza un calciatore come Soligo, elemento insostituibile, che Castori farebbe bene a tenere sempre a mente.Dobbiamo partire proprio da questi punti fermi se vogliamo affrontare degnamente la difficile gara di martedì, l’ennesimo spareggio tra due candidate alla retrocessione. Perchè c’è ancora molto da lavorare e la vittoria col Grosseto non ha affatto dimostrato che la Salernitana è guarita, solo che è stata superiore (una volta tanto) ad un’avversaria che ha saputo fare peggio di lei, ma va bene anche così. Se la dea bendata deciderà finalmente di darci una mano, anche altre partite potrebbero avere lo stesso epilogo. Per quanto riguarda la prossima avversaria, l’Ancona si è inguaiata a Modena e vorrà riscattarsi proprio contro i granata. La sfida con i dorici ci stuzzica molto e ci riporta con la mente allo scorso campionato, quando un’altra Salernitana, più quadrata e più fortunata  riuscì a strappare un punto preziosissimo al “Del Conero”, importante per il conseguimento della promozione in serie B. Speriamo la storia possa ripetersi…