L’Arma irrompe in un privè: arresti

I militari del  nucleo investigativo del reparto operativo di Salerno, nel corso della notte tra il 14 ed il 15 marzo 2009, al termine di una prolungata attivita’ di indagine svolta di iniziativa e che si e’ protratta per diversi giorni con servizi di osservazioni e pedinamenti, hanno fatto irruzione all’interno di una villetta isolata in localita’ “ostaglio”, nell’immediata periferia di Salerno, procedendo all’arresto, in flagranza di reato, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di Principe Ciro e De Sio Ciro, entrambi salernitani. L’intervento ha permesso ai militari di accertare che all’interno dell’immobile, sede del club prive’ denominato “morena”, gli arrestati, quali gestori del club, avevano trasformato il locale in una vera e propria “casa di appuntamento”, in cui avvenenti ragazze, anche di nazionalità straniera, si intrattenevano sessualmente con gli avventori che corrispondevano una quota fissa in danaro per l’ingresso al club.  alle donne che si prostituivano, previo accordo, i referenti dell’attività illecita corrispondevano una somma in contanti prestabilita per ogni serata lavorativa. All’esito degli accertamenti conseguenti all’irruzione, sono stati raccolti importanti indizi di colpevolezza a carico di altre persone coinvolte, a vario titolo, nella conduzione illecita dell’attivita’ di meretricio. tra le prostitute presenti nel prive’ al momento dell’irruzione, vi era anche una giovane donna di origine nigeriana, irregolarmente presente sul territorio nazionale, nei confronti della quale è stato immediatamente emesso un provvedimento di espulsione.  La villetta che ospitava il club è stata sequestrata. sono state sottoposte a sequestro, inoltre, centinaia di confezioni di profilattici che gli organizzatori provvedevano a fornire ai clienti e l’incasso della serata, ritenuto sicuro provento dell’attività illecita. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti finalizzati alla indentificazione delle numerose ragazze che si alternavano nell’alcova. Gli arrestati sono ristretti presso la casa circondariale di Salerno a disposizione dell’autorità giudiziaria.