Stio Cilento: riapre la farmacia comunale
Dopo una lunga storia di cause e di ricorsi, sembra essere alle battute conclusive la vicenda legata alla farmacia comunale di Stio Cilento. Dovrebbe infatti riaprire entro la fine di marzo, con grande soddisfazione del primo cittadino, Pasquale Caroccia, e di tutta la sua compagine amministrativa che sono stati bersagli di numerose polemiche nate proprio intorno a questo importante servizio per la cittadinanza e al contempo artefici del lieto fine che ora sembra profilarsi all’orizzonte. Quella della farmacia è una storia lunga che ha preso il via nel 2004, quando la farmacia chiuse battenti perché il farmacista che la gestiva vinse un concorso in un’altra città; prontamente il Comune si attivò per evitare che la cittadina fosse privata di un così importante servizio per i residenti, considerata la difficoltà a raggiungere in tempi brevi paesi e farmacie più vicini a causa della posizione geografica e dell’ormai nota carenza del sistema viario locale. Come ricorda il Sindaco Caroccia, “si instaurò un contraddittorio con un farmacista di un comune vicino che aveva diritto all’apertura del dispensario nelle more dell’apertura della farmacia. Il Comune pensò allora ad una farmacia comunale prima di tutto per offrire un servizio alla cittadinanza ma anche nella convinzione che pure un pubblico deve poter gestire un aspetto economico della vita di una comunità”. In sintesi, la titolarità della farmacia è del Comune e la forma prescelta è una SpA dove il Comune è socio di minoranza e può quindi trarre benefici dalla gestione della farmacia, e allo stesso tempo il privato, socio di maggioranza può gestire la struttura al meglio. Dopo numerosi ricorsi presentati anche al Consiglio di Stato, il TAR non poteva che esprimersi a favore del Comune che esercitava un diritto legittimo peraltro risultante da espresse disposizioni legislative. Il Comune dunque l’ha spuntata e a giorni la farmacia riaprirà.