Palazzo Sant’Agostino: assemblea per il diritto al lavoro
Lunedì 23 Marzo, alle ore 17,00, presso la Sala Giunta – Palazzo della Provincia di Salerno, assemblea pubblica“Noi la crisi non la paghiamo, garantire lavoro, reddito, pensioni, casa, servizi pubblici e beni comuni”
Il 28 marzo, in occasione del Summit G14 dei Ministri del Welfare a Roma, il Patto di Base ha indetto una manifestazione nazionale contro chi vuole continuare a regalare soldi a banche, industriali, affaristi e finanzieri aumentando disoccupazione e precarietà,erodendo salari e pensioni già ai limiti della sopravvivenza, distruggendo sanità, scuola, università e ricerca, saccheggiando i beni comuni e l’ambiente. Contro chi propaganda paura per promulgare leggi razziste e securitarie e per criminalizzare ogni forma di protesta e di conflitto sociale. Interverranno rappresentanti nazionali del sindacalismo di base Cobas – Cub – Sdl a sostegno della piattaforma del Patto di Base: Blocco dei licenziamenti, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, aumenti consistenti di salari e pensioni, reddito minimo garantito per chi non ha lavoro, aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita, cassa integrazione almeno all’80% del salario per tutti i lavoratori/trici, precari compresi, continuità del reddito per i lavoratori “atipici”, con mantenimento del permesso di soggiorno per gli immigrati/e nuova occupazione mediante un Piano straordinario per lo sviluppo di energie rinnovabili ed ecocompatibili, promuovendo il risparmio energetico e il riassetto idrogeologico del territorio, rifiutando il nucleare e diminuendo le emissioni di CO2, piano di massicci investimenti per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e delle scuole, sanzioni penali per gli omicidi sul lavoro e gli infortuni gravi, assunzione a tempo indeterminato dei precari e re internalizzazione dei servizi, piano straordinario di investimenti pubblici per il reperimento di un milione di alloggi popolari, tramite utilizzo di case sfitte e mediante recupero, ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare esistente; blocco degli sfratti, canone sociale per i bassi redditi, diritto di uscita immediata per gli iscritti/e ai fondi-pensione chiusi.