Exporienta: ultima giornata
I servizi sociali, il mondo della scuola e della qualificazione territoriale con le Fondazioni Agnelli e Fondazione per il Sud, quello imprenditoriale con l’innovativa modalità dello Spin Off , le opportunità di lavoro nel Mezzogiorno nel settore dell’istruzione e della cultura, il Parco Scolastico del Mezzogiorno hanno caratterizzato l’ultima giornata del Quarto Salone di Exporienta, nel centro servizi di San Lorenzo di Atripalda. Un sistema in crescita. Servizi sociali e formazione nei piani di zona. I servizi sociali e la formazione nei Piani di zona è stato il tema dell’incontro – dibattito che si è svolto nella mattinata odierna del quarto Salone di Exporienta nel Centro Servizi di San Lorenzo ad Atripalda. «Tutte le ricerche che sono state effettuate hanno avuto lo scopo di aprire il piano di zona al territorio e ai cittadini: il metodo utilizzato, infatti, è stato quello del bottom up perchè tutte le ricerche sociali sono state condotte direttamente sul territorio. Ovviamente mi auguro che questo lavoro possa costituire un vero e proprio volano per successive ricerche sociali che vogliono indagare sulla qualità del servizio offerto ai cittadini», così la dott.ssa Tiziana De Giovanni, funzionario ufficio politiche comunitarie provincia di Avellino.
«Sono molto orgogliosa del lavoro che è stato svolto, eppure tutte queste dottoresse vivono ancora uno stato di precariato che gli enti locali devono farsi carico di risolvere al più presto. La loro stabilizzazione, infatti, può rappresentare un salto di qualità importante per le nostre amministrazioni locali e sovralocali», così Domenica Marianna Lomazzo, consigliera di parità della Provincia di Avellino.Le fondazioni per lo sviluppo del Paese e la prospettiva delle nuove generazioni: è stato questo il tema dell’incontro che ha coinvolto la Fondazione per il Sud e la Fondazione Giovanni Agnelli. «Una fondazione è un patrimonio costituito che distribuisce i suoi frutti alla collettività attraverso un ente gestore. Noi ci proponiamo di sostenere il terzo settore che racchiude anche quello del volontariato per sostenere il Sud perchè, siamo convinti che il Mezzogiorno, nonostante le innumerevoli difficoltà, ha potenzialità straordinarie. E’ necessario un sostegno economico per permettere lo sviluppo e la realizzazione di queste potenzialità, ecco perchè, soltanto lo scorso anno, abbiamo finanziato sessanta progetti tra i 1500 che ci sono stati presentati per un importo di circa venti milioni di euro, coinvolgendo oltre seicento associazioni di volontariato con ripercussioni notevoli per il territorio e per i giovani interessati. Nutriamo massima fiducia nel mondo contemporaneo e in quello futuro e invidio i miei figli e i miei nipoti, perchè, nonostante molti parlino di crisi, viviamo in un mondo meraviglioso che ci può riservare sorprese straordinarie», così Carlo Alfieri della Fondazione per il Sud.Exporienta è anche ricerca applicata all’impresa con l’incontro – intervista con il prof. Roberto Parente, del Dipartimento di Studi e Ricerche aziendali dell’Università degli studi di Salerno. Il suo incontro è stato incentrato sul tema “La ricerca: opportunità determinante per la crescita economica del Mezzogiorno”, nel corso della quale è stato illustrato lo Spin off, strumento innovativo e particolare per applicare la ricerca universitaria nel mondo del lavoro. «E’ importante che anche ad Exporienta si discuta della valorizzazione della ricerca scientifica legata alla promozione del territorio. Lo Spin off rappresenta una vera e propria innovazione per i ricercatori che hanno la possibilità di lavorare sulla ricerca di base, consentendo una relazione diretta tra i risultati scientifici e la loro applicazione nel mondo dell’impresa. I primi gruppi Spin off dell’Università di Salerno sono costituiti da giovani, a testimonianza che questo strumento rappresenta anche una possibilità concreta di inserimento e un’occasione importante per le università e il territorio. I giovani rappresentano il nostro patrimonio e dobbiamo fare di tutto per trattenerli, affinchè possano dare il loro contributo: lo Spin off può essere in grado di valorizzare appieno le loro competenze».
Il preside Paolo Marotta dell’Istituto Tecnico per Geometri “O. D’Agostino” di Avellino e la professoressa Lucia Raiola dell’Istituto d’Arte “F.Menna” di Salerno hanno aperto il programma del Bluepoint, con la presentazione di progetti svolti nelle rispettive scuole da assumere come buone prassi per l’interazione scuola-lavoro, e per favorire il rafforzarsi del legame fra scuola e l’educazione alla cittadinanza attiva. I giovani artisti dell’ISA “F. Menna” sono stati gli autori della lunga vignetta che ha tratteggiato su una parete del Bluepoint la storia dell’incontro dei lavoratori con i propri diritti; dal conseguimento del diploma, alla prima occupazione, allo scontro con un antagonista, incarnante la piaga del lavoro nero. Il personaggio cattivo fa dispetti, provoca disagio, fino a quando i lavoratori non si imbattono in una valigetta contenente i propri diritti, i diritti dei lavoratori. Acquisiscono in tal modo gli strumenti per difendersi dagli attentati dell’antagonista; che non avendo più senso di esistere si annulla. Il preside Paolino Marotta ha invece illustrato un progetto di stage presso l’Agenzia del Territorio di Avellino: «Utilizzando fondi europei abbiamo pensato di proiettare i ragazzi di quinta in un percorso di formazione professionale di 120 ore, 40 di formazione teorica presso gli uffici del Catasto».
Ma il Salone di Exporienta è stato anche denuncia dei problemi relativi alla sicurezza sul lavoro: una mostra, intitolata “Diritti e silenzi del lavoro” curata da Giorgio Galli che, attraverso un laboratorio – mostra in fieri, ha voluto recuperare l’attenzione del pubblico e degli studenti, disorientadoli con un’opera concettuale che rimanda a significati profondi come quello della morte. E poi i libri con “Ibridilibri” di Antonio Baglivo, allestita nel museo irpino di Avellino: una collana di oltre cento opere che illustra la filiera dell’editoria di qualità e allo stesso tempo manifesta una profonda collaborazione tra poeta e artista. Un patto intergenerazionale e interistituzionale per garantire la sicurezza sul posto di lavoro non solo a chi lavora ma anche a quei giovani che si apprestano ad entrare nel mondo dell’impiego. E’ stato il filo conduttore della seconda tavola rotonda di Exporienta incentrata proprio sulla “Sicurezza dei luoghi di lavoro”: «E’ necessario che i nostri lavoratori percepiscano sempre e comunque che i loro diritti siano garantiti al di là delle parti politiche e dei datori di lavoro», ha detto Andrea Iovino, direttore del salone Exporienta che ha moderato il convegno. «E’ indispensabile favorire non solo gli incontri tra gli imprenditori ma anche tra questi e le istituzioni deputate al controllo della sicurezza nei cantieri ma puntando maggiormente non sul controllo in sè, ma sulla conoscenza e sulla comprensione. Se lavorassimo solo sul controllo, infatti, sarebbero necessarie molte più risorse di quante servirebbero per un corso di formazione, senza peraltro innescare quel circuito di responsabilizzazione per cui la salute è un patrimonio pubblico che tutti devono difendere»
A chiudere la rassegna, la prospettiva legata al Parco Scolastico del Mezzogiorno con la tavola rotonda “Istruzione e cultura: le opportunità di lavoro del settore nel Mezzogiorno”. La difesa dell’identità di fare scuola attraverso la crescita della realtà del Parco scolastico, capace di coinvolgere scuole, parti sociali o anche singoli individui in percorsi culturali condivisi nella costituzione di reti scolastiche e gemellaggi formativi per contestualizzare la scuola nella realtà circostante.