Nascita del Pdl: Vittorio Acocella momento storico
In qualità di partecipante come delegato all’Assemblea Costituente del Pdl Vittorio Acocella, Coordinatore dei Giovani e Consigliere Nazionale di Forza Italia ha dichiarato:<<Questo è per tutti noi un momento storico in quanto sta per avvenire la costituzione di un partito destinato a segnare la storia italiana per i prossimi anni. Un partito che ha l’ambizione di conquistare il 50% dei consensi elettorali. Un partito in grado di innestare quel processo di cambiamento che il nostro Paese aspetta da oltre trent’anni. Nel 1994 il Presidente Berlusconi fu “costretto” ad inventare un partito con uomini e donne che fino a quel momento non avevano mai fatto politica con lo scopo di creare qualcosa di nuovo e, soprattutto, di diverso dai partiti storici della Prima Repubblica. Qualcosa che si ponesse come un vero e proprio movimento. Qualcosa che fosse in grado di gonfiarsi nei momenti elettorali e poi di sgonfiarsi subito dopo. Da quel momento e fino ad oggi, si sono venute delineando in Forza Italia delle personalità che avevano un proprio percorso ed una propria storia. In particolare i giovani, quelli che nel 1994 non si potevano definire ne ex-democristiani, né ex socialisti e via dicendo e che sono nati e cresciuti nel mito del presidente Berlusconi, avranno il compito di portare nel Pdl i veri valori incarnati da Forza Italia. E’ bene, però, sottolineare che il Pdl non è, non sarà e non dovrà essere una mera riproposizione di Forza Italia. Sono convinto che ci sarà bisogno di regole, di una classe dirigente che non sia calata dall’alto, ma frutto di un percorso di formazione politica e partitica. In questi anni, la forza principale di Forza Italia è stata quella di avere un leader come Berlusconi, ma proprio questa consapevolezza ci deve far capire che quelle modalità di fare politica non possono e non devono appartenere al Pdl, partito pensato per essere in grado di governare il Paese anche dopo Berlusconi. Da qui l’importanza di costruire un partito in cui valore principale sia quello della meritocrazia, in cui ciò che conta non è chi sei ma cosa hai intenzione di fare, in cui la classe dirigente non viene selezionata sulla base di presunte capacità, ma sulla base di una comprovata esperienza, abbinata ad impegno e serietà dimostrato negli anni. In questo modo, sarà naturale che in questa nuova realtà vengano coinvolte le migliori energie del Paese. Naturalmente, siamo consapevoli che tutto questo richiederà tempo e fatica, ma siamo ugualmente consapevoli che dobbiamo rispettare ciò che ci chiede l’elettorato che già con le scorse politiche ha espresso il suo favore per una forma di bipartitismo. Infatti, circa il 70% degli italiani ha votato per i due partiti maggiori. La costituzione del Pdl, quindi, asseconda un comune sentire. Il mio auspicio, e quello dei giovani di Forza Italia, è che il processo di nascita del Pdl serva ad imprimere, già a partire da questa legislatura, una voglia di cambiamento che si trasformi in proposte concrete di riforma degli assetti istituzionali ormai non più adatti ai tempi e alla velocità di decisione di un cui un paese moderno necessita. Noi porteremo avanti con forza le nostre idee certi di iniziare una esperienza formativa ed entusiasmante>>.