Sapri: l’Ospedale intitola la chirurgia a Giovanni Chiacchio

   Pietro Cusati

 L’Unità Operativa di Chirurgia Generale del Presidio Ospedaliero dell’Immacolata di Sapri sarà intitolata al Dott. Giovanni Chiacchio, le cui competenze cliniche, non disgiunte dalle qualità umane della persona, rappresentano un’eredità professionale esemplare che ancor oggi è presente e si rinnova grazie all’impegno quotidiano della equipe chirurgica attualmente operante in quella Unità Operativa.La decisione è stata adottata dall’Azienda Sanitaria su richiesta di oltre duemila cittadini di Sapri e del Golfo di Policastro, nei quali è ancora vivo il ricordo della presenza e dell’opera del compianto “Primario”, che nei mesi scorsi hanno dato vita ad un’apposita sottoscrizione.La cerimonia si svolgerà giovedì, 23 aprile p.v., quando sarà scoperta una targa collocata nell’atrio dell’Unità Operativa di Chirurgia. Alle ore 16,30 sarà celebrata una Santa Messa, presieduta da S.E. Mons. Angelo Spinillo, Vescovo Diocesano. Dopo lo scoprimento della targa il Dott. Chiacchio sarà commemorato nell’Aula Magna del Presidio. E’ previsto l’intervento del neo Commissario dell’Azienda Sanitaria Salerno, dott. Fernando De Angelis.Il Dott. Giovanni Chiacchio assunse la funzioni di Primario della Divisione di Chirurgia Generale del Presidio Ospedaliero di Sapri fin dalla sua apertura (settembre 1979) e ne curò l’impianto e l’avvio profondendo ogni sua energia e competenza con notevole tensione professionale tanto da coinvolgere e suscitare l’adesione partecipe di tutta l’equipe medica, infermieristica ed ausiliaria.

La struttura divenne ben presto un referente di funzionalità e di efficienza, facendo sì che, in poco tempo, vi afferissero pazienti non soltanto dal Cilento ma anche dal vasto territorio del Lagonegrese. Sempre presente in reparto, era pronto a garantire la sua competenza ed a prestare la sua opera, specie nei casi più delicati e di maggior rischio, affiancando e sostenendo il lavoro dei colleghi. Sapere medico e diagnostica clinica erano per lui dimensioni forti e non secondarie rispetto al trattamento chirurgico della malattia. Professionista ampiamente apprezzato nell’ambiente sociale per le sue qualità mediche e scientifiche. Per il Comitato Promotore, “la proposta di conferire visibilità alla memoria insigne del Dott. Giovanni Chiacchio, scomparso nell’ottobre del 2006 dopo un’improvvisa e breve malattia,  è un atto di alto significato morale e civile che rafforzerà nella comunità medica e nella cittadinanza il prestigio della Istituzione Sanitaria pubblica”.