Gennaro Musella: per non dimenticare, la Gerbera Gialla

 

Ingegnere salernitano, aveva trasferito in Calabria la sua azienda per lavori di opere marittime; era un professionista stimato, un uomo semplice e buono che per tutti aveva un sorriso.Muore a Reggio Calabria il 3 maggio 1982, dilaniato dall’esplosione della sua autovettura.L’ombra della Sicilia “senza sole” si affaccia anche sul delitto Musella che fu inquadrato nell’assegnazione dell’appalto per il porto di Bagnara Calabra, le cui gare furono vinte prima e dopo, dai famosi “cavalieri del lavoro” di Catania, Costanzo e Graci. I carabinieri del nucleo operativo di Reggio Calabria, in un rapporto all’autorità giudiziaria, denunciarono per quell’appalto un’associazione tra la ‘ndrangheta calabrese e la mafia catanese, rispettivamente guidate dai boss Paolo de Stefano e Nitto Santapaola; nell’elenco comparivano anche nomi di imprenditori, politici e funzionari del genio civile di Reggio Calabria. Al delitto Musella lo Stato non ha  dato una risposta celere. Il caso fu archiviato nel 1988 contro ignoti per essere riaperto poi dalla DDA nel 1993.Il Ministero del’Interno con provvedimento del 2008 ,ha riconosciuto a Gennaro Musella lo status di vittima di mafia dopo 26 anni dalla morte.La città di Reggio Calabria lo ricorderà il 3 e il 4 maggio con le Giornate Nazionali della Gerbera Gialla alla presenza del Procuratore Piero Grasso. Dall’esigenza di non archiviare la memoria , nell’affermazione del diritto alla vita, nasce la gerbera gialla, testimone di rinascita e riscatto che viene dedicata alle vittime  della violenza criminale, quelle vittime  troppo spesso dimenticate dai tribunali e  dalle coscienze, vittime senza voce, ma ciascuna con la propria storia , alle cui morti ingiuste si ha il dovere di dare un senso per non renderle vane. La gerbera gialla, fiore che simbolicamente condensa in sé l’essenza drammatica di quei fatti e ne rappresenta il dolore, è anche il simbolo della rinascita della possibilità di fondare nuove etiche collettive.  La rappresentazione del passato, l’impegno civile, la visibilità sociale consentono infatti di rafforzare,  l’idea di stato e di democrazia e di declinare nuove modalità di convivenza civile nel presente come nel futuro. La simbologia del fiore racchiude  un messaggio di memoria  e insieme di reazione  ; la gerbera, nonostante i lutti, la violenza e le guerre, ritorna a fiorire   nei  mesi che ci ricordano la rinascita della vita ma anche tante stragi  da Portella delle Ginestre a Piazza della Loggia a Brescia, da Impastato a Basile, da Musella a Schifani,da Bonsignore a Falcone. Abbiamo il dovere di trasmettere ai giovani quelle nozioni di memoria storica che il nostro Paese , a volte, sembra avere dimenticato perché rappresentano un patrimonio essenziale per costruire un domani diverso.Ogni primavera, la gerbera gialla compie il suo percorso  nel ricordo ma anche in una collettiva volontà di rinascita . La giornate della Gerbera Gialla rappresentano i pilastri di un ponte ideale tra le varie regioni, fatto di lutti sconosciuti e famosi ma anche di una collettiva volontà di rinascita.