Salerno: al Teatro delle Arti “Risate sotto Rete”

 

Ha iniziato a lavorare nel settore dell’intrattenimento a 13 anni presentando spettacoli e manifestazioni nei locali di famiglia e si è sempre occupato di animazione e direzione artistica in numerosi locali d’Italia soprattutto della Riviera Romagnola. Collabora anche con alcuni dei più importanti network radiofonici nazionali per organizzazione di eventi, animazioni e tour promozionali e spesso si diverte a presentare eventi e a condurre programmi televisivi.  Tutto questo è Andrea Prada, artista piemontese a 360 gradi. Dopo le prime esperienze come animatore in alcuni villaggi turistici e numerose partecipazioni da anni Diego si dedica al teatro comico, lavorando accanto a grandi nomi del cabaret italiano. Attualmente è il direttore artistico della rassegna “Risate sotto rete” ideata da Gino Ciafrone e che nel prossimo fine settimana vedrà, sul palcoscenico del Teatro “Delle Arti”, il postino di Zelig Bruce Ketta. Prada, alla vigilia dell’arrivo di Bruce Ketta, possiamo già dire che la rassegna “Risate sotto rete” sta avendo un notevole successo di pubblico e critica?«Certamente. Questa rassegna, nata dalla mente del geniale Gino Ciafrone, sta riscuotendo molti consensi anche in ambito nazionale. La proposta  di Ciafrone mi è piaciuta tantissimo e per questo ho deciso di assumere la direzione artistica della manifestazione. Fino ad ora è andata bene: nei primi tre appuntamenti (in cui si sono esibiti Peppe Iodice, i “Ditelo Voi” e Alberto Caiazza, ndr) siamo riusciti a portare a teatro tanta gente. Con l’amico Gino stiamo cercando di proporre veri e propri spettacoli dal telaio e dalla struttura teatrali, completi di scenografia, disegno luci e regia». Sabato al Teatro “Delle Arti” arriva il postino Matteo Iuliani, in arte Bruce Ketta, uno dei comici di punta del programma Zelig. Ci parli di questo pugliese trapiantato da anni a Milano. «Iuliani è comico energico e un grande battuti sta. Esprime una comicità d’impatto fatta di battute a raffica e con il suo tormentone “So cambiate le cose” è diventato il postino più amato dagli italiani. Con lui andrà in scena la parodia esagerata dell’italiano medio, di chi ha trovato un posto fisso alle Poste Italiane e può permettersi di stare undici mesi in malattia e uno in ferie. La gente con Matteo riderà di gusto perché racconterà la sua esperienza da postino, di quando suonava ai citofoni per consegnare la corrispondenza. Da quei momenti lui è stato bravo a trovare l’ispirazione per mettere in scena lo spettacolo del portalettere più esilarante d’Italia che porterà anche qui a Salerno. Infine, lui irromperà con il suo stile anche nell’attualità, per prendere in giro, a suo modo, il caso Vallettopoli». Possiamo dire che la comicità di “Risate sotto rete” con la sua direzione ha una marcia in più? «Sono dell’idea che non sia io a dare qualcosa in più a questo programma teatrale. Probabilmente io e Gino Ciafrone siamo stati più bravi degli altri solo per un semplice motivo: portare a Salerno artisti vicino alla gente».