Il sen. Andria: interrogazione al Ministro dei Beni Culturali
Il Sen. Alfonso Andria (PD) ha presentato un’interrogazione con carattere d’urgenza indirizzata al Ministro per i Beni e le Attività Culturali al fine di conoscere la fondatezza delle informazioni relative alla notizia della soppressione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici Patrimonio Storico-Artistico Etnoantropoligico (BAPPSAE) delle Province di Salerno e Avellino e a quali criteri sia stata improntata tale decisione.Andria sottolinea la necessità che il Ministro promuova “una consultazione con i Parlamentari e i Rappresentanti degli Enti Locali dei territori interessati (Sindaci dei due Comuni Capiluogo e Presidenti delle due Province), al fine di assumere informazioni più circostanziate ed elementi di dettaglio relativi alle esigenze dei territori in materia”. “Una tale ipotesi – evidenzia Alfonso Andria – arrecherebbe incalcolabile nocumento ai territori dell’Irpinia e del Salernitano, facendo venir meno un riferimento di grande significato e di comprovata attendibilità non soltanto dal punto di vista operativo, ma anche sotto il profilo culturale e scientifico. Inoltre, un rilevante know how di esperienza e competenze maturate in questi anni dal personale sui territori di riferimento verrebbe vanificato, disperdendo così anche gli esiti di numerose iniziative di altissimo prestigio, che hanno qualificato nel corso del tempo l’offerta culturale, alimentando la crescita civile delle popolazioni e attraendo turisti e visitatori”. Il Sen. Andria chiede al Ministro Bondi di valutare la necessità di sospendere intanto ogni azione finalizzata al ridimensionamento e/o alla delocalizzazione degli Uffici periferici del Ministero sui territori, nonchè all’accentramento di funzioni in sedi diverse da quelle attuali: “ciò – si legge nel documento – nel rispetto delle vocazioni originarie dei territori, dell’eccellente lavoro prodotto in questi anni ed al fine di consentire al Ministero e alle Singole Soprintendenze attualmente esistenti di esercitare pienamente ed effettivamente i compiti d’Istituto”.