L’on.Gargani, il Sud deve tornare al centro del dibattito politico

 “Il mezzogiorno deve tornare al centro del dibattito politico, da dove è sparito ormai dagli anni ’90, e le elezioni europee devono essere il volano di questo storico obiettivo. Basti pensare che nella sua relazione sull’Europa la presidente di Confindustria Marcegaglia ha dedicato al Sud solo una pagina ”. Così, e con lo slogan “Per il Sud in Europa”, il presidente uscente della Commissione giuridica dell’europarlamento Giuseppe Gargani ha inaugurato a Napoli, davanti alla folla del Teatro Augusteo, la sua corsa alla terza legislatura consecutiva al Parlamento Europeo.  Ad accompagnarlo gli interventi del candidato presidente alla Provincia di Napoli Luigi Cesaro, del coordinatore regionale del Pdl Nicola Cosentino e del capogruppo del Pdl a Montecitorio Fabrizio Cicchitto. “La sfida dei rappresentanti istituzionali a Bruxelles – – ha spiegato Gargani – è di ottenere maggiori finanziamenti comunitari, e questo sarà possibile anche grazie al numero ed alla forza dei parlamentari italiani del Pdl nel gruppo del partito di maggioranza in Europa, che è il Partito Popolare europeo. Ma  portare più risorse non basta se le classi dirigenti locali non faranno la loro parte mettendo in campo progetti grandi ed ambiziosi, capaci finalmente di renderci autonomi nella gestione dei territori. Il protagonismo degli enti locali deve quindi accendersi proprio in rapporto all’Europa”. Forte anche l’affondo di Gargani contro il centrosinistra, sia campano che nazionale. “Franceschini ormai si affida solo ad accuse personali e ad un gossip becero contro il Presidente del consiglio per coprire la mancanza di argomenti e la perdita di identità politica – ha tuonato dal palco dell’Augusteo l’europarlamentare irpino – che ha disegnato lo scenario politico legato alle elezioni sia amministrative che europee: la vittoria del Pdl nei comuni, alle provinciali ed alle europee sarà il volano anche per le regionali del prossimo anno, cos’ da costruire una filiera istituzionale della maggioranza, dai territori sino all’Europa”. Analisi condivisa ed arricchita anche da Fabrizio Cicchitto: “Proprio in Campania – ha detto il capo dei deputati del Pdl –c’è la dimostrazione dei tanti fallimenti che la sinistra colleziona anche a livello nazionale. E non consideriamo – ha aggiunto Cicchitto denunciando il filo rosso che a suo dire  lega certa magistratura alla classe dirigente del centrosinistra – quanti interventi delle Procura ci sarebbero stati se ai vertici politici della Campania non ci fossero stati i Bassolino, le Jervolino ed i Pecoraro Scanio. E’ dalla Campania dunque – ha concluso Cicchitto – che deve partire il cambio di rotta che culminerà con la vittoria alle regionali”.