Salerno: Morrone, dalla parte dei cittadini!
In questi giorni ho potuto ascoltare lo sdegno da parte di molti concittadini per i lavori di riassetto dei marciapiedi in esecuzione a Via Farao.Condivido queste espressioni di rabbia, poiché è semplicemente scandaloso che lavori da poco ultimati vengano rimossi e rifatti a spese dei contribuenti salernitani.Il secondo capoluogo della Campania viene, frequentemente e con supponenza, accostato ad altre capitali europee dal primo cittadino.Ma, sfido chiunque a sostenere il contrario: né a Parigi, né a Madrid, né a Berlino potrebbe capitare impunemente che si sbagli la realizzazione di qualche opera e la medesima venga rifatta senza dare alcuna spiegazione e senza che sul fatto si apra uno scandalo di cui debbano dar conto gli amministratori; così come è impossibile assistere nelle altre città europee ad opere in corso di realizzazione da oltre un decennio, come a Salerno.Peraltro, sono convinto che a commettere l’errore di Via Farao – di realizzare marciapiedi troppo ampi, incompatibili con le esigenze dei flussi di traffico – non sia stato neppure un tecnico inetto, ma la scelta sia attribuibile al fanatismo della grandiosità con cui il Sindaco di Salerno cerca di occultare i ritardi nella realizzazione delle grandi opere pubbliche e nelle occasioni di sviluppo economico e sociale della città. Via Farao, peraltro, non è l’unico esempio di tali scelte scellerate: la stessa cosa è capitata, varie volte, con i marciapiedi di Via Pietro Del Pezzo, con la strada che costeggia il Parco del Mercatello, ecc.Ma è mai possibile che, solo a Salerno, un Sindaco non debba dar conto ai cittadini, alla pubblica opinione di sprechi così evidenti? Un altro esempio di malgoverno e di mancato rispetto delle leggi vigenti è che, all’ingresso di alcuni cantieri cittadini, come quello di Via Farao, non venga installata l’apposita cartellonistica riportante l’importo dell’opera, il tempo occorrente per la sua realizzazione e il nome dell’azienda esecutrice e dei tecnici.In questo modo i cittadini non sapranno mai né chi ha sbagliato né quanto costa loro quell’errore. So bene che anche questa segnalazione verrà additata come frutto del pregiudizio, ma io racconto fatti, peraltro mai confutati, e non so fare a meno di svolgere il mio ruolo di difensore civico.
Fausto Morrone
Caro Fausto, forse non sarà “politicamente corretto”, ma credo che certe cose vadano denunciate (come fece Striscia con Vanna Marchi)direttamente in Procura, visto che il confronto democratico, anche con certa stampa, appare inesistente. Similmente per quanto riguarda il Crescent, se davvero mancano i cosiddetti Rendering, se le misure forniteci non sono quelle reali e se lo stesso plastico dovesse essere taroccato. In caso contrario mentre i carri armati avanzano, si fa solamente un inutile CHIACCHIERICCIO.