Ditelo all’avvocato: “Può un divorziato risposarsi in chiesa?”

 

 

Avv. Luciano Provenza

La risposta è senza dubbio negativa. Il matrimonio religioso è un Sacramento che non può essere sciolto da nessuno: finchè morte non vi separi! Non tutti sanno, però, dell’esistenza dei Tribunali Ecclesiastici, cioè di quegli organismi giudiziari che sono chiamati a giudicare la validità di un matrimonio-Sacramento.  Si tratta di processi in cui i Giudici ecclesiastici, prevalentemente sacerdoti, verificano, attraverso una istruttoria molto complessa, se gli sposi al momento del matrimonio hanno espresso un valido consenso. Uno dei motivi più ricorrenti nelle fattispecie canoniche è rappresentato dalla esclusione dei figli da parte di entrambi i coniugi o di uno soltanto. La prole, infatti, è una proprietà essenziale del Sacramento  ed accostarsi ad esso con la volontà di non averne costituisce un capo di nullità del matrimonio. Certo, la prova non è sempre facile: quando le parti offrono versioni contrastanti e nel caso di dubbi prevale il principio del favor matrimonii: il sacramento si ritiene valido. I casi di nullità sono molteplici e la cause aumentano di anno in anno, anche in considerazione della superficialità con cui i nubendi affrontano la scelta nuziale, che a volte è il frutto di una decisione presa in fretta e senza alcuna ponderazione. A tal punto è necessario integrare la risposta al quesito iniziale, che non è sempre negativa;  in certi casi, infatti, è possibile celebrare un secondo matrimonio sull’altare, atteso che il primo, essendo stato dichiarato nullo, non ha alcun valore ed è considerato inesistente, cioè come se non fosse stato mai celebrato. Se i lettori di questa prestigiosa testata on line gradiscono tale argomento, nei prossimi appuntamenti si potrebbero descrivere, di volta in volta, tutti i motivi di nullità matrimoniale e rispondere ad eventuali quesiti .

 

3 pensieri su “Ditelo all’avvocato: “Può un divorziato risposarsi in chiesa?”

  1. i figli acquisiti col secondo matrimonio, godono degli stessi diritti del primo figlio ? esempio: io ho un figlio, mi risposo con un uomo che ne ha 2, mio figlio dovrà dividere l’eredità con i due altri bimbi che non sono però figli naturali miei ?

  2. Se lei ha un figlio e si risposa con un uomo che ha due figli, i suoi eredi saranno il suo nuovo marito e suo figlio. I figli di suo marito non saranno suoi eredi. Allo stesso modo suo figlio non sarà erede nel caso di decesso del suo nuovo marito.

  3. Sono divorziato da circa 10 anni e ho conosciuto una donna extracomunitaria, con la quale mi sono subito sentito bene: in poco tempo ci siamo innamorati reciprocamente.
    La mia ferma intenzione e’ quella di farla venire in Italia a vivere con me. Pare che la sola soluzione sia di risposarmi (anche in comune)con la mia meravigliosa donna.
    E’ possibile e fattibile in tempi brevi?
    Vi sarei molto molto grato di una cortese e rapida risposta, perche’ l’ amore incalza !!!!
    Grazie e cordiali saluti

    Maurizio

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