L’on.Gargani: per l’Europa il voto decisivo del Sud

 

 “Tra il giustizialismo della sinistra e l’uso del gossip c’è un filo molto chiaro, quello dell’odio per l’avversario politico che diventa disprezzo per le persone. Una cosa è la polemica politica, un’altra il tentativo di annientare l’avversario. All’opposto c’è la nostra cultura dei moderati, di cui Peppino Gargani è un rappresentante illuminato, una garanzia di tenuta contro l’imbarbarimento della lotta politica”. Così, partecipando a Salerno alla presentazione del libro dell’europarlamentare Giuseppe Gargani “Bruxelles, Italia”, insieme al ministro per le pari opportunità Mara Carfagna, il presidente vicario dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello è intervenuto sulle polemiche che coinvolgono il presidente del Consiglio. “Fa impressione – ha commentato poi Gargani  – vedere Franceschini  che addirittura investe Berlusconi  di un’inversione dell’onere della prova, su vicende che non sono politiche ma solo becero pettegolezzo.E’ l’ennesima, triste conferma che la sinistra non ha un’anima, che l’opposizione in Italia non esiste e che mostra anche così la sua drammatica mancanza di identità e di valori”. Il dibattito intorno al volume del presidente uscente della commissione giuridica dell’europarlamento è stato animato anche dal ministro per le pari opportunità Mara Carfagna, per la quale “Gargani dovrebbe essere considerato un maestro per tutti noi, ed il suo libro, per passione, lucidità di analisi e visione politica dovrebbe entrare nella biblioteca dei testi a disposizione dei corsi di formazione per i futuri dirigenti del Pdl”.Il convegno salernitano, animato dall’esperto di politica giudiziaria del Corriere della Sera, il giornalista Dino Martirano, ha anche toccato i  vari contenuti del libro; dalla Giustizia, con l’intervento della cattedratica di procedura penale Marzia Ferraioli, sino ai temi del Mezzogiorno e delle imminenti elezioni europei. “Serve un voto consapevole anche per l’Europa, dove il Pdl può diventare la componente più forte e numerosa nel partito di maggioranza del parlamento di Strasburgo, che è il Partito Popolare europeo – ha tuonato Gargani dal palco dell’Hotel Mediterranea, spiegando al folto pubblico le prospettive che il voto europeo porta al Mezzogiorno. “Noi al Sud dovremmo votare con  una convinzione maggiore che al Nord, geograficamente più vicino all’Europa. Uno degli interessi fondamentali strategici dell’Unione, oggi e per il futuro, è infatti proprio  nella politica comunitaria nel Mediterraneo e verso gli altri paesi costieri ed extracomunitari, con cui costruire una grande rete di scambi economici e relazioni politiche e culturali. E’ su questo – ha concluso Gargani – che l’Unione investirà risorse ingentissime, che andrebbero intercettate con competenza e con uno sforzo di sistema che faccia diventare tutto il Sud protagonista del proprio futuro. Ecco perché – ha concluso Gargani, il mio slogan ricorda che il cuore è al Sud, ma la testa dev’essere in Europa. I nostri territori devono determinare una svolta politica e culturale, per non perdere questa storica opportunità”.