Salerno:il candidato Manzo,Mpa, al partito degli Astensionisti
“La ricorrenza del 2 giugno – dichiara Maurizio Manzo candidato per l’MPA al consiglio provinciale, collegio 2 -, Festa della Repubblica, è il momento opportuno per ricordare a noi tutti che il nostro paese è Repubblica soltanto dal 1946, data in cui per la prima volta votarono anche le donne. La strada per la conquista del suffragio (voto) è stata lunga e difficoltosa. Chi non ha memoria della Storia ne vivrà i momenti peggiori, infatti la grande conquista del suffragio da parte degli Italiani (dopo lunghissimi anni di sudditanza) oggi è talmente scontata che se ne è perso il senso dell’immenso valore. Fa moda non votare, fa chic aborrire al dialogo politico, senza pensare che c’è voluto il sacrificio e la vita, anche dei nostri nonni e prossimi parenti, per realizzare un Paese democratico libero e Repubblicano. Pertanto è giusto ricordare ai cittadini astensionisti che il loro comportamento porta alla perdita del “valore partecipativo” favorendo di fatto la restaurazione di sistemi politici demagogici e totalitari, si perché quelli che imporranno il loro sistema dispotico lo attueranno grazie all’astensionismo, grande loro alleato. In un sistema di finta democrazia. Questo sintomo di sfiducia nella politica, sfociato nell’astensionismo, l’ho avuto anch’io, poi con il decorso del sintomo ho capito e deciso che la giusta reazione è quella di intervenire ed essere presente, partecipare e dare il proprio contributo alle vicende ed alle problematiche socio-economiche che quotidianamente c’ impegnano. Recuperare il senso dell’impegno nasce dalla necessità che, per il momento critico che stiamo vivendo, la possibile soluzione sta nel riprendere coscienza e fiducia nelle nostre forze, partendo dal nostro contesto territoriale nel quale e con il quale dobbiamo rivalutare e risollevare le nostre coscienze ed anche il nostro tenore di vita sia sociale che economico. A questo tende fattivamente il Movimento per le Autonomie con il quotidiano confronto ed incontro coi cittadini; rimarcando che il Partito degli Astensionisti è un Partito di maggioranza, che unito è deciso governerebbe il Paese, ma attuando l’astensionismo aiuta e rafforza la presenza di quella politica che ha provocato il senso del disgusto, il dissesto della Nazione, il tracollo del Sud”.