Cidec: il tribunale rincardina Arciuolo, segretario nazionale
Il tribunale di Roma ripristina la legalità Mario Arciuolo Segretario Nazionale, Domenico Sorgente presidente provinciale. Inibiti i poteri di Goldin, e dei salernitani Bottone Clarizia e Mauro . Con provvedimento dell’11 giugno 2009 (R.G. 25661-09 sub 1) il Tribunale di Roma, Sez. III, civ., ha accolto la richiesta di sospensione cautelare della delibera del 27 febbraio 2009, avanzata da nove Consiglieri Nazionali e dal Presidente Regionale della CIDEC Sicilia, ed ha inibito ad Agostino Goldin, Silvana Catalano, al salernitano Bottone Alfonso ed ai componenti della Giunta Esecutiva (tra cui i salernitani Clarizia Pierpaolo e Mauro Giuseppe) da essi illegittimamente nominata, di esercitare i relativi poteri. In seguito al provvedimento del Tribunale di Roma, dunque, sono reintegrate le cariche di Segretario Generale, nella persona di Mario Arciuolo, e del Vice Presidente Nazionale, nella persona di Antonino Giampiccolo. Tutti gli atti compiuti da Goldin, dalla Catalano, da Bottone e dalla Giunta Esecutiva Nazionale da essi illegittimamente nominata, così come tutte le delibere dei Consigli Nazionali convocati dopo il 27 febbraio 2009, dunque, non hanno alcun effetto. Pertanto, sono caduti anche i commissariamenti delle sedi regionali CIDEC Campania e Sicilia e della sede provinciale CIDEC Salerno. In seguito alla decisione del Tribunale di Roma, tornano in carica Domenico Sorgente, quale presidente provinciale della CIDEC Salerno; alcun potere, pertanto, può essere esercitato da Goldin, autonominatosi commissario straordinario per la CIDEC Salerno, né tanto meno da Bottone, già espulso dal Consiglio Regionale CIDEC Campania (e che nonostante ciò Goldin aveva sostenuto e nominato quale proprio sub commissario provinciale e commissario regionale). La scorsa settimana il Congresso Regionale della CIDEC Campania, tenutosi a Benevento, ha eletto il nuovo presidente nella persona di Milena Petrucciani. Da Acireale, dove è in corso il XII Congresso Nazionale della CIDEC, parla il Segretario Generale Nazionale, Mario Arciuolo, reintegrato nella carica: “durante i mesi dell’attesa del provvedimento del Tribunale di Roma, l’unico mio obiettivo è stato quello di salvaguardare il lavoro che da anni la sede provinciale di Salerno svolge a tutela e difesa dei nostri associati. Mentre, c’era chi con le sue condotte illegittime ha creato solo confusione e danni, rallentando e ostacolando l’attività della Confederazione. L’unico rammarico è che negli atti illegittimi, così come definiti dal giudice Di Salvo del Tribunale di Roma, risultano protagonisti e coinvolti i salernitani Alfonso Bottone, Pierpaolo Clarizia e Giuseppe Mauro, quest’ultimo già presidente provinciale della CIDEC Salerno. Con la chiara inibitoria di Goldin, Catalano, Bottone e tutti i componenti della loro Giunta esecutiva nazionale, il Tribunale di Roma pone fine ad una triste parentesi della nostra confederazione. Da Acireale, insieme al presidente provinciale Sogente, parte il nuovo futuro per la CIDEC di Salerno, la più rappresentativa tra le sedi CIDEC d’Italia”.
Arciuolo ti conosce tutta saerno, stai zitto
Leggo, non certamente con incredulità, le “solite” dichiarazioni “pirotecniche” del “solito” Mario Arciuolo, che nessun giudice ha reintegrato nella carica di segretario nazionale della Cidec.
Provi a smentirmi se sto dicendo il falso!
Relativamente alla mia “cacciata” da “presidente della federazione regionale Cidec” e della nomina di un nuovo Presidente in un “congresso regionale” di cui associati aventi diritto a partecipare, per il loro ruolo di consiglieri regionali, non sono stati nè avvisati nè convocati, la qual cosa potrebbe inficiare la validità della stessa assise, anche qui ci troviamo di fronte ad un’ulteriore “sceneggiata” (d’altra parte siamo o no nella patria di questo genere teatrale?).
Tutto ciò, come la “farsa” di Acireale, sta a dimostrare come è stata gestita la Cidec a Salerno in questi ultimi anni: lo dimostrano, tra l’altro, tutta una serie di documenti “scottanti” emersi nel breve periodo di commissariamento della federazione salernitana, legittimo o meno secondo un’ordinanza del giudice, in cui ho ricoperto il ruolo di sub commissario.
E questa volta (ahimè!) non assisteremo nè ad una “farsa” nè ad una “sceneggiata”.
Dice bene quel motto: “Chi semina vento raccoglie tempesta!”.
Alfonso Bottone
già vice presidente nazionale
vicario CIDEC
Dai Alfonso, non mollare.
Chiedici una mano e saremo vicino a te.
E’ ora che anche al sud inizi una pulizia dei furbetti del basso.
Goldin, non lasciardi soli-