Spiritualità: satanismo ed occultismo

 don Marcello Stanzione

 

Il “Satanismo”, da un punto di vista storico e sociologico, può essere definito come l’adorazione e la venerazione da parte di gruppi organizzati in forma di movimento, tramite pratiche ripetute di tipo culturale e liturgico, del personaggio chiamato Satana o Diavolo nella Bibbia (Massimo Introvigne).Alcune correnti teoriche riconducono al Satanismo la totalità delle azioni criminose commesse, anche solo apparentemente, in “nome di satana”. Altri identificano con tale termine solo una specifica tipologia satanista, quella “occultista”, che crede nelle stesse tesi dei cristiani, “rivisitandole” in chiave blasfema.I satanismi propongono una “formula” chiara ed efficace: “il Satanismo”, come si evince dal Compendium Daemoni, “è individualismo, autoconsapevolezza e rinascita interiore; è un culto/religione/filosofia personale”. Tale impostazione teorica permette che esistano differenti modi di manifestare il proprio satanismo, tanti quanti sono le persone che vi aderiscono, ma di concordare sull’assunto di base. Il Satanismo così inteso rifiuta qualsiasi tipo di dogma perché ha l’obbligo di mettere tutti in discussione continuamente. L’unica divinità è l’uomo stesso e satana è il Simbolo da onorare; il satanista non ha bisogno di pregare perché deve, da solo, provvedere a ciò di cui ha bisogno. Il Satanismo è, per stessa ammissione dei satanismi, “egoismo, individualismo, guerra a tutto ciò che ostacola il raggiungimento del piacere”.Anton Szandon LaVey (1969) riassume bene questo concetto: “è bene ciò che ti piace, è male ciò che non ti piace3”. Nonostante tali affermazioni è possibile strutturare una classificazione che trovi accordi gli studiosi del fenomeno e alcuni satanismi: Satanismo “razionalista”; Satana è il simbolo di una visione del mondo anticristiana ed edonista. Il leader di tale filosofia satanica è Anton Szandon La Vey. Satanismo “occultista” o “tradizionalista”; si accettano gli assunti di base alla Bibbia, ma ci si schiera “dall’altra parte”. Nasce in occidente in età post-medioevale (XI-XVI secolo). Alcuni satanisti4 non approvano tale scelta, sottolineando come “un individuo che crede nel Diavolo biblico non dovrebbe essere identificato come Satanista, ma meglio come un “cattivo cristiano”: “si arriverebbe”, sostengono, “al fanatismo da entrambe le parti”. Tra i rappresentanti si ricorda “Il Tempio di Set”, fondato nel 1975 a San Francisco da Michael Equino. Satanismo “acido”; gruppi satanici che prediligono le azioni violente, l’uso di droga, le orge. Non possono essere definiti gruppi strutturati e organizzati. A questi gruppi si ricollegano attività di profanazione e rituali sacrificali e sono fortemente osteggiati da altri satanisti. Tra i rappresentanti può essere citato il gruppo The family di Charles Manson.Il Luciferismo; satanismo di orientamento manicheo. Venera Lucifero, ma non lo considera il principio del male, bensì il ribelle contro Dio creatore o un principio necessariamente complementare a Dio.Il Satanismo è un fenomeno talmente ampio che occorre prestare attenzione affinché non si confonda con altri culti quali: wicca (neo-stregoneria), “santeria” o vudù. È necessario distinguerlo anche dall’ateismo; quest’ultimo implica una totale mancanza di fede e credenza. Il satanismo non ammette la fede (perché presuppone un dogma), ma mantiene la credenza.Il termine “occulto” proviene dalla parola latina “occultus” e ci fornisce il concetto di realtà nascoste, segrete e misteriose. Il termine “occultismo” è stato coniato nella seconda metà del 1800 dallo scrittore Eliphas Lévi (1810-1857) per indicare il vasto complesso di discipline e rituali correlati alla magia e ai fenomeni che esulano dall’indagine scientifica. Secondo gli studiosi di antropologia culturale le origini dell’occultismo risalgono alla preistoria  come specifica interpretazione del culto rivolta ad ottenere precisi vantaggi (ad esempio nella caccia), mentre nelle grandi civiltà mediterranee si diffusero amuleti e talismani. Il cristianesimo, fin dai suoi primordi, come si vede anche nel libro degli Atti degli Apostoli, ne contrastò accanitamente lo sviluppo e nel Medio Evo venne combattuta quella forma particolare di occultismo che è la stregoneria. Secondo alcuni autori, per amore della verità, bisogna saper distinguere l’esoterismo dall’occultismo. Il sapere esoterico sarebbe fondamentalmente una ricerca costante della conoscenza più elevata del Trascendente e come tale non sarebbe a livello della maggior parte delle persone, le quali per altro non sarebbero neppure interessate a un tale livello di conoscenza perché appagate da altre realtà, oppure coinvolte dai problemi immediati dell’esistenza materiale. Secondo il padre Barnabita Antonio Gentili il cristianesimo è il vero esoterismo, nel suo libro “Dentro il mistero”, infatti egli così scrive: “Vero esoterismo è dunque quello cristiano, il quale da un lato ci pone a contatto “con le profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio” (Rom. 11, 33): c’è forse un mistero più grande di quello rivelato da Dio stesso?”. Per occultismo intendiamo una realtà che si distingue per tre caratteristiche: anzitutto, come abbiamo già rilevato, l’occultismo ha a che fare con realtà segrete o nascoste; la seconda caratteristica è che l’occultismo ha a che fare con accadimenti che sembrano dipendere da forze umane che oltrepassano i cinque sensi; infine, l’occultismo ha a che fare con il soprannaturale, con la presenza di forze angeliche o demoniache. Certamente l’occultismo rappresenta una delle più gravi sfide alla fede cristiana nell’epoca attuale. Secondo le più recenti ed attendibili statistiche, in Italia operano oltre 22.000 maghi ed occultisti, di cui almeno 7.000 reclamizzati attraverso i mass media (Televisione, giornali ed Internet), così suddivisi: 41% al Nord, 31% al Centro e 28% al Sud e nelle Isole. A Roma, che è il centro mondiale del Cattolicesimo, prosperano oltre 1.700 maghi.I “clienti” degli occultisti, negli ultimi anni, sono stati oltre dieci milioni di italiani. Il “giro di affari”annuale degli occultisti italiani è di oltre 550 milioni di Euro. Indubbiamente la stragrande maggioranza di essi sono grandi ciarlatani che ingannano degli stupidi “sprovveduti”, ma, in alcuni casi, è certamente presente lo spirito del male.