San Giovanni Rotondo: Papa Ratzinger sulla tomba di San Pio
In 30.000 a gremire il piazzale della Chiesa di San Pio da Pietrelcina, per l’evento dell’anno. La visita del Pontefice Ratzinger, come preannunciato, al di là dei minacciosi nuvoloni, che non hanno retto a lungo. Dopo il saluto delle autorità, sul piazzale antistante la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la solenne concelebrazione. Corde di commozione generale, tra il misticismo e la paura della pioggia. Papa Benedetto XVI s’è inginocchiato precedentemente in cripta, sulla tomba di San Pio, dove già il suo predecessore, Karol Woytjla, come annotato anche nel registro locale, aveva fatto, in segno di omaggio e di ossequio alla Santità. “Di un uomo in cui la preghiera oblativa è stata incarnata dall’intera esistenza- ha commentato il successore di Pietro- e che costituisce un faro di spiritualità.” A breve, dinanzi alla Casa Sollievo della Sofferenza, l’Ospedale voluto dallo stesso Padre Pio, per il benessere dei corpi e dello spirito, l’incontro con degenti e personale sanitario. Poi toccherà al clero salutare il Pontefice. In serata, di nuovo in Vaticano. Papa Ratzinger ha inteso accendere ben due lampade presso la tomba del Santo del Gargano, ad indicare la presenza di ben due Pontefici a San Giovanni Rotondo. San Pio, un Santo che il nostro tempo ha avuto la fortuna di conoscere o di sentirne parlare. La pietà popolare rimane sempre molto intensa quando si parla del Cappuccino del Gargano, che ebbe parole di misericordia per tutti. E che spese l’intera vita per il bene delle anime. Oggi, sugli onori degli altari, un uomo considerato Santo già in vita. Perchè la sua stessa giornata terrena, si mosse nel solco della sequela evangelica fino all’immolazione delle sue sofferenze, attraverso le stimmate, portate per ben cinquant’anni, per il bene delle anime!