Riceviamo e pubblichiamo: Crimine contro la gioventu’
Sono cambiate troppe cose in questi ultimi tempi nel mondo, ma da italiano, sono ormai da tempo sempre più preoccupato per il semplice fatto che la ns. Nazione può vantare radici straordinarie nella storia della Civiltà, mentre ora obiettivamente ognuno potrà toccare quotidianamente che ogni aspetto, ogni assetto si sta sbriciolando. Bisogna avere il dovere di capirne le cause che forse sono troppe, ma che in sintesi si collegano alla folle corsa dell’Uomo per conquistare a breve termine qualsiasi aspetto gli si offra in nome della decantata ed egoistica “Qualità della Vita”: più benesseri materiali possibili alla faccia del rispetto dell’Etica, della Natura e così via. E’ il momento ormai di tirare con realismo dei bilanci , senza bigottismo o storture politiche, prima dell’irreparabile , sui risultati di certi cambiamenti, per alcuni dei quali qualcuno dei più attenti proietta un futuro tragico di conseguenze, (denatalita’, droga, delinquenza scolastica, dramma rughe delle quindicenni, via presepi dalle scuole e mille altre cose) pur non accennando ad un vero piano d’interventi, un po’ perché già invischiati in proposte da loro stessi avanzate o per non rinunziare ai miserabili vantaggi di oggi sperando in un miracolo domani o per non crearsi impopolarità in un mondo incosciente che preferisce la deriva nella ricerca di artificiosi paradisi. Ovviamente nessuno potrà credere di crescere all’infinito nelle più stravaganti aspettative, quindi resterà in eterna e continua insoddisfazione, avendo mercificato i Valori, non riuscendo così a riconoscere, pur proclamandosi solidale, che l’egoismo ha messo in moto questo cammino verso la barbaria, mentre assiste ,nella sua “obesità” (non solo metaforica), alla tragedia di 5 milioni di bambini che ogni anno muoiono per mal nutrizione. Indubbiamente presto calerà il sipario dell’ultimo atto in scena per l’Occidente, il successivo vedrà nuovi protagonisti, nuovi linguaggi, nuove culture ,nuovi spettacoli ,di cui non faremo neanche le comparse teatrali. Peccato dover concludere che in fondo questo declino sia determinato proprio dall’abbondanza di mezzi d’informazione etc.. e non da povertà ed ignoranza (al limite fattori di giustificazione) , occorrerà quindi riflettere sulle conseguenze di un consumismo demagogico ed irresponsabile. Fatta questa premessa su un punto, dai più sottovalutato, anzi osteggiato vorrei concentrare l’attenzione anche perché mina tutte le speranze del futuro; non si tratta di proposte economiche, di tasse e tanto meno cose simili perché la cura non può che partire da una revisione dei valori, non certo contabili. In pericolo è la gioventù ed uno dei gravi colpi glielo ha dato l’abolizione del servizio di leva militare per una sommatoria di delicati aspetti legati ad un appuntamento obbligato dal buonsenso, per una sommatoria di delicati aspetti connessi, che per molti ancora rappresenterebbe un’occasione rara ,se non unica (naturalmente in rapporto all’età), di verifica, di vero test pratico per la vita, quella reale e non quella virtuale propinata dalle TV, e additata finora dal fallimento dell’insegnamento scolastico dell’obbligo e peggio ancora (perché non obbligatorio) quello universitario, che accoglie (senza distinzione) ogni studente già promosso (senza distinzione) per illuderli, imbottendoli di eccessiva teoria ,scarsa pratica e totale assenza di qualsiasi aspetto educativo (anzi!).Mi limito ad un minimo preliminare rispetto ai punti successivi : invece di essere abolito ,avrebbero dovuto modificarlo nei contenuti e durata .Si è legiferato invece sotto le spinte emotive ed irrazionali per tacitare tutti e tutto: i conti dello Stato (in altri Paesi i bilanci arrivano sino al 2% del PIL, mentre in Italia non si superava l’1%, quota che oggi non saprei se sfiorata o superata dalla protezione civile con compiti quasi alternativi alle F.F.A.A.), i papà in cerca di egoistiche e piagnucolose raccomandazioni, gli obiettori di coscienza inaffidabili come parte in causa e comunque integrabili in servizi utili non in armi ,ma sempre aggregabili alle FF. A.A. e non collocati in comodi e ,più o meno occulti, servizi sociali e/o domestici).Come si può continuare oggi ad avallare questo “Crimine contro la gioventù”, senza neanche provare modifiche sui contenuti (Per obiettività un vero handicap andava cercato nell’attenzione e serietà dei metodi derivanti da militari di carriera “troppo distratti”, dando un senso di inutilità ai militari di leva) e durata (ormai non era tanto lunga ,ma comunque si poteva restringere allo Stato, per consentire l’affiancamento a necessari Corpi più specializzati).Di fronte al dramma in cui versa la ns.Gioventù,che di conseguenza pesa su tutta la Società,ribadisco che ciò derivi da quando la miopia di certi governi ha “ sospeso “ il servizio militare, trovandomi da subito contrario . Gli anni da allora trascorsi hanno dato più che ragione alle mie tesi come “ fautore del servizio militare “ per i mille motivi che man mano, non solo si sono appalesati , ma si sono addirittura ingigantiti, tanto da trovare ormai molti ,per non dir troppi, in sintonia con me ( da poco la troppo tiepida proposta dell’ex Ministro della Difesa Parisi,di centro-sinistra(!), a cui l’incoscienza dei politici tutti non ha prestato orecchio , lontani dal dramma dei giovani e delle famiglie che lo invocano ). In sintesi ed ormai senza scandalo una leva militare obbligatoria (fuori dalle vecchie logiche per evitarlo ,della raccomandazione per la perdita di tempo “ prezioso “ o altre meschinità;mentre oggi fino a 30 anni molti sono nullafacenti o a rischio per la Società e di peso per le famiglie ), riveduta e corretta , magari più breve nella durata e nei modi più motivanti da parte degli stessi militari in servizio permanente(in passato non brillanti per fervore,ma qui allargheremmo il discorso sul senso del dovere di tutto l’impiego Pubblico e non solo!) andrebbe incontro a quasi tutti i fattori che affliggono la gioventù , beninteso anche quella femminile, specie considerando l’età cruciale ancora valida e sensibile per trovare rimedi irrinviabili su vari aspetti :a) Sanita’ :Qui gli allarmi ormai dimostrati da andropologi ed urologi, sono parecchi , si afferma che la varicocele ( fonte di Famiglia Cristiana di cui ho copia ), vera patologia del sistema genitale maschile ” , legata all’impotenza, veniva identificata in 9 casi su 10 durante la visita di leva”) . Per non parlare di altre patologie che per indolente superficialità o ignoranza vengono scoperte troppo tardi (scoliosi naturali o da sedentarietà, oltre a problemi alla moda e cioè droghe,cardio-vascolari, obesità,soffi al cuore etc..)Se dovessimo argomentare da ragionieri e non nella visione più alta della Nazione verso i suoi figli (troppo retorico, ma è così!), i costi di queste disfunzioni, secondo certe ipotesi, in moneta superano quelli del servizio di leva , sommando altri fattori di valore incalcolabile(sterilità, droghe discoteche, mancate opportunità di lavoro senza i corsi di formazione durante la leva, maggior ordine e sicurezza, meno stress sociale e familiare, meno stragi del sabato sera , maleducazione anche alimentare etc.).b)Educazione,Socialità e senso del Dovere : Orari e ritmi di caserma sono ben diversi da quelli di casa ( Si apre alle famiglie finalmente un nuovo e sconosciuto mondo(finora osteggiato per motivi utilitaristici e secondari), rompendo l’attuale tendenza di chiusura caratteriale dei giovani a socializzare,la monotonia e spesso un assillo reciproco ,ove la mamma ciocca le fa passare tutte, ma assillando i figli e viceversa i genitori ,disattenti o peggio, le fanno passare pure tutte , ma lasciando alla deriva i figli . Qui in una sana comunità i nodi si sciolgono del tutto ,conciliando le varie situazioni . La disciplina, pur non più rigorosissima, consente ugualmente un controllo generale ( uso di droghe , sveglie e rancio a precisi orari etc … ) , riuscendo a mettere sull’attenti qualche smidollato che possibilmente a casa sua mandava al diavolo i genitori e non solo , scattando con un “signorsì” , mai sognato prima.Insomma un allenamento al senso del dovere per la gioia dei genitori , i figli( naturalmente per alcuni col senno di poi) e la Nazione che potrà finalmente puntare con orgoglio sui giovani , oggi in buona parte obsoleti o molto peggio , per evitare il ricorso ad estremi che già molte nazioni hanno già messo in atto : In Germania hanno aperto “ Campi di rieducazione per i Giovani “. c)Formazione professionale : Come già in passato , molti giovani potranno migliorarsi con selezioni per i Reparti intelligenti nell’assecondare attitudini e studi delle reclute volontari ( per es. Geom. – Ingegneri potrebbero monitorare il territorio urbano e non : Mappando tutto , per colmare gli enormi vuoti , ai fini del Catasto , fogne, valanghe , terremoti ;medici con altre finalità etc,naturalmente anche in appoggio o meno a strutture istituzionali ) o cogliere vere opportunità per i mestieri, oggi ancora utili al Sud ( molti son tornati a casa con la Patente C , oppure ottimi elettricisti o tornitori ). Naturalmente la formazione militare specialistica , ormai ad alti livelli , riguarderà quelli di carriera . d)Spirito di adattamento – Responsabilità : Adattarsi a nuovi ambienti , compiti , rapporti umani, sarà una grande novità positiva per i più che ormai seguono un tram tram deprimente, sempre alla ricerca di novità negative per la loro disperazione e delle relative famiglie che , pur consentendo ai figli “ “l’obbligo della discoteca” ed altri svaghi “ , vedranno più i figli coi lunghi musi e sempre insoddisfatti , anziché grati sorrisi . In fondo la caserma è lo specchio della ns. Società , ci sono i furbi , gli onesti , i generosi ed il loro contrario , ma proprio questo spinge ad aguzzare ingegno e fantasia , mentre lo spirito di corpo ,che emerge sempre ,farà scoprire l’orgoglio ed eliminerà la differenza di classe sociale ; prevarranno in fondo solo le qualità ,futuro patrimonio di Valori per la vita. Inoltre trovarsi qua e là per l’Italia ( bando al sistema regionalistico ) ,e non sempre con molte comodità, sarà fattore di Cultura , spirito di adattamento e senso di Unità Nazionale ).e)Solidarietà ed Altruismo : Di fronte a grandi calamità naturali od emergenze interne ed esterne( terrorismo etc. ) l’Esercito è stato decisivo anche in fatto di solidarietà e continua ad esserlo, a quanto pare ( Soccorso Rifiuti in Campania ) .Ora al di là di certe invezioni -i cosiddetti Obiettori di coscienza(che non è affatto vero che abbiano l’obbligo di uso delle armi),la Protezione civile (valida non si capisce in qualicasi, non parlado …dei costi),i “ Volontari “ etc. -per giustificare gli alti costi di mantenimento dell’esercito,sicuramente molto inferiori ai costi socio-economici prodotti dal momentaneo scioglimento –questo punto delicatissimo,con esame logico e coscienzioso,andrebbe in breve rivisto .Ciò perché un esercito deve contare anche su una base larga per operare ; giusto mandare “volontari” in “zone calde” ( Libano , Iraq etc. ) , ma l’esempio Campano dimostra che vanno coperte altre funzioni , essendosi dimostrata la “ Protezione Civile “ impotente , nonostante i costi. Quindi al di là della retorica : Ogni Paese ha bisogno di un vero esercito sia per l’ipotetico nemico ,più probabile , se ci vede indifesi , quindi anche come deterrente necessario ,con l’aria che tira ,come sostegno alla popolazione,come funzione sociale, infine come dovere di ognuno verso la Nazione . f)Difesa Nazionale: Anche se non del tutto remota la minaccia di occupazioni straniere (almeno a breve), quella del terrorismo lo è già in atto.g)Regole : Il servizio di leva x TUTTI (!) è l’espressione più democratica possibile anche se richiede necessariamente un naturale sistema gerarchico: tutti svolgono ai diversi livelli e con puntualità ogni compito compatibile. Quanto si dice comunemente che si “viene dalla gavetta”, dovrebbe tranquillizzare chiunque (tranne qualche mamma ciocca o snob da far scendere coi piedi a terra): la ramazza o la pulizia di gabinetti ed altro ancora sono vere “maestre di vita” (senza provare ad ubbidire non si potrà mai comandare; non è un impenetrabile detto di Confucio, ma una banale verità ).Chi attacca questi principi per mammismo o malinteso elitarismo non ha capito nulla nella vita e rischia di perdere : frutti preziosi di questo periodo a scapito ,proprio e soprattutto, dei figli .Per molti giovani ribelli (peggio ancora delinquenti, si dà il caso che ce ne siano già troppi) che ormai prevaricano genitori ,professori ed istituzioni sarebbe un momento salutare per stare in riga a compiere dei doveri e poter pronunziare forse il loro primo “Signorsì”.Ripeto ,ed i più la pensano come me ,ma senza andare oltre, che per molti sarebbe una occasione unica di ordine e rispetto , di cui forse neanche aveva mai sentito parlarne e di cui almeno qualcosa resterà per la vita. Solo i fenomeni collegati a questo punto legato alla disciplina, che ormai assilla famiglie ed Istituzioni , dovrebbe valere per tutto, onde evitare che questo trend estendendosi (inevitabilmente) possa costringere ad altre forme di inasprimento da parte delle parti offese già in forte stress e forme di reazione incontrollabile per la crescente diffusione di disordine (droga,delinquenza,discoteche, altri vizi etc) ,ma anche al dilatarsi di risorse economiche a fronte del tracollo di legittime aspettative (improduttività giovanile, incremento dell’organico, già vasto , delle Forze dell’Ordine e di strutture riabilitative ,di accoglienza agli immigrati clandestini, di carceri ,a fronte di maggior improduttività ,specie quella giovanile, e sofferenze sociali di ogni tipo pratico e psicologico). h)Valori : Credo che il dovere verso la Propria Nazione, una rieducazione alle regole della convivenza , se evitare la bambagia materna , un ritrovato senso di comunità interna ed esterna (la stessa caserma è comunità ) allargando gli orizzonti , la scoperta di legami disinteressati nati anche dal sudore e sfociati nell’aggregazione senza distinzione di classe e nello spirito di corpo siano solo alcuni dei vantaggi a cui ogni coscienza debba convenire,sicuramente se ne scopriranno altri sufficienti a convincere i più scettici.
Leonida Laconico