Salerno: truffe agli anziani. La polizia consiglia…
Alle ore 11.30 odierne, una pattuglia della Sezione Volanti è intervenuta in via A. Alì, a Salerno, in seguito alla segnalazione di una truffa consumata in danno di due anziani coniugi, ultra ottantenni. I Poliziotti hanno accertato che le due vittime del reato, mentre passeggiavano per strada, sono state avvicinate da due uomini che gli hanno fatto credere di dovergli consegnare un premio consistente in un viaggio a S. Giovanni Rotondo, da Padre Pio.I due hanno aggiunto che era necessario versare la somma di 50€ per bloccare la vincita e prenotare il viaggio. Saliti presso l’abitazione dei coniugi, i due malfattori, approfittando dell’età avanzata delle vittime e del fatto che la donna è anche ipovedente, hanno rubato il portafoglio dell’uomo anziano, contenente circa 1.000 €.Sono in corso indagini per l’identificazione dei due malfattori.Il fenomeno delle truffe ad anziani, particolarmente sentito dall’opinione pubblica e deprecabile in quanto colpisce persone appartenenti alle fasce più deboli della popolazione, è contrastato dalla Polizia di Stato sia con l’attività di prevenzione e repressione, sia con la comunicazione istituzionale tesa a sensibilizzare gli organi d’informazione ed i cittadini sul problema.Per contrastare tali tipologie di reato, infatti, il Dipartimento della Polizia di Stato, a livello nazionale, e le Questure, a livello locale, hanno intrapreso, negli ultimi anni, varie iniziative di comunicazione istituzionale, dando consigli ai cittadini su come difendersi dalle truffe.Tali comunicazioni di servizio hanno avuto ampio riscontro sugli organi d’informazione e, probabilmente, grazie anche a questa sinergica azione informativa, in alcuni casi diverse persone anziane sono riuscite a non farsi truffare.Si ritiene opportuno, pertanto, in considerazione anche della stagione estiva, periodo durante il quale gli anziani sono più esposti a tali rischi, rimanendo spesso da soli in città, di sensibilizzare i cittadini su tali tipologie di reati, informandoli sui consigli della Polizia di Stato per evitare di essere truffati:Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113, saremo felici di aiutarvi!