Salerno: il Tar accoglie il ricorso del precariato scolastico

 

Il Comitato per la Tutela dei Diritti Umani e del Lavoro, con sede a Salerno esprime la propria soddisfazione per la sentenza Tar del Lazio che in data odierna, accogliendo il ricorso presentato dagli avvocati Giuliano Gallotta, Domenico Antonio Stasio ed Ennio De Vita  ha ordinato la sospensiva del discutibile Decreto Ministeriale 42/09, che regola i termini e le modalità relative alla  riapertura e all’ aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento del personale docente nella scuola, con riferimento alla negazione, di fatto sancita dalla suddetta norma, del diritto di inserimento sulla base del punteggio nelle altre graduatorie provinciali a scelta dei candidati oltre a quella principale. In sostanza, ai docenti salernitani che hanno presentato ricorso dovrà essere riconosciuta l’opportunità di poter figurare  in graduatoria con la cosiddetta modalità a pettine, quindi rispettosa del punteggio acquisito, nelle province indicate nella domanda. Il Tribunale  Amministrativo del Lazio ribadisce, quindi, con la sentenza di oggi, che il principio dell’inserimento in coda nella graduatorie provinciali è profondamente lesivo nei confronti del merito e della professionalità acquisiti in anni di servizio nelle scuola nonostante alcune associazioni sindacali prevalentemente del Nord continuino ad opporsi ad una simile valutazione   ad uso e consumo, evidentemente, di meri interessi di bottega e di una difficilmente condivisibile difesa regionalistica ad oltranza.Si precisa, inoltre, che per un refuso tecnico, non tutti i nominativi dei ricorrenti sono citati in modo esatto nella sentenza del Tar Lazio, pertanto si provvederà in brevi termini a correggere tali errori di ordine materiale, con istanza mirata.

Pietro Mandia responsabile scuola