Salernitana: Brini soddisfatto della prima prova dei granata
Come da programma si è svolto ieri il primo galoppo in famiglia tra i “cosiddetti” titolari e riserve, anche se il tecnico granata ha mischiato bene le carte ed ha utilizzato tutti gli uomini a sua disposizione, ad eccezione di Cozza, fermo ai box per il noto infortunio al piede sinistro. Alla partitella in famiglia hanno preso parte anche gli ultimi arrivati Carcuro e Pepe, che, come nelle previsioni, hanno destato una favorevolissima impressione. In pratica il tecnico di Porto Sant’Elpidio ha approfittato dell’occasione per mettere in pratica il suo credo calcistico, quel 4-2-3-1 che dovrebbe essere lo schema base della Salernitana 2009/2010, anche se gli uomini che compongono la rosa possono adattarsi a qualsiasi variante tecnico – tattica. In difesa Brini si è affidato senza tentennamenti a Kyriazis e Galasso sulle fasce, anche se quest’ultimo quando si è spostato a destra ha fatto vedere le cose migliori, mentre la coppia centrale Fusco – Stendardo ha dato ampie garanzie per il futuro. A centrocampo Soligo e Pestrin hanno formato la solita diga con l’ausilio dei tornanti Statella e Pepe, che sebbene non abbiano mai giocato insieme hanno garantito una certa amalgama, ma soprattutto una duttilità tattica che farà sicuramente bene nel corso della stagione. Merino, invece, schierato da trequartista puro, alle spalle dell’unica punta Caputo, ha giostrato alla sua maniera alternando deliziosi appoggi con repentini affondi, dimostrando di poter fare sicuramente la differenza, in pratica un vero e proprio lusso per la cadetteria. Come detto Caputo sembra essere avvantaggiato per il ruolo di titolare nei confronti di un mai domo Ferraro, che ha dimostrato, comunque, grande determinazione e smanioso si mettere in difficoltà nella scelta il trainer granata. Tralasciamo il risultato, che solo per onore di cronaca ricordiamo, 6 a 0 per i titolari con tripletta di Statella, in quanto questa prima uscita doveva servire per avere delle certezze da parte di Brini, ma soprattutto valutare in quale reparto ancora intervenire per completare l’organico in modo qualitativo e quantitativo. E’ venuto fuori che occorre un terzino sinistro, in quanto Galasso ha fatto largamente intendere che potrebbe anche adattarsi sulla fascia mancina ma che preferisce giostrare sul fronte opposto, mentre c’è anche la necessità, magari non impellente, di una terza punta. In grado di essere da supporto e da alternativa al duo Caputo – Ferraro. Intanto si fa sempre più misteriosa la disputa della gara del 7 agosto all’Arechi tra la Juventus ed il Villareal, il patron Lombardi ha dichiarato di essere completamente all’oscuro dell’avvenimento, figurarsi un eventuale triangolare con la sua Salernitana. Il massimo dirigente granata è apparso molto contrariato, concedere l’Arechi solo due giorni prima del debutto in Coppa Italia contro Benevento o Prato, non è sembrato una cosa corretta da parte dell’amministrazione comunale di Salerno, una piccola vendetta? Speriamo di no per il bene della Salernitana e di Salerno tutta.