Buon compleanno Apollo 11!
40 giri di calendario allo sbarco americano sulla Luna. Una mitragliata d’ iniziative, incentrate sui tre paladini dello spazio, della storica missione dell’Apollo 11. Correva l’anno ’69: un’afa opprimente, di pieno luglio, riscaldava la suspance del piccolo schermo, tra il fiato sospeso per l’allunaggio. Una missione pionieristica, impossibile per degli aspetti. Ma perfettamente riuscita, con tanto di vessillo americano svettante sui crateri lunari. Malgrado l’assenza della forza di gravità, che faceva quasi palleggiare Collins ed andare all’indietro Amstrong. Mentre Aldrin teneva il passo alla spedizione, che avrebbe immortalato la settimana spaziale. E la luna bussò…alle porte del buio, cantava la Bertè. Uno dei tanti motivi, che da sempre hanno connotato il sogno romantico. L’enigma di chi, come Pirandello, in Ciaula che scopre la luna, vede il disvelamento del mistero. Il fascino della scoperta dell’ignoto. Sulla luna, di tutto. Anche lo scibile umano. Ed il senno, quello che il prode Orlando, smarrisce nel poema ariostesco, per le trappole del cuore. La luna, complice degl’influssi astrali e dello sciabordìo della maree. Anno ’69: base terra, in fibrillante collegamento con gli astronauti. Ai quali non mancano piccoli inconvenienti. Compresa la rottura di un fusibile, che Collins riesce a sostituire con una biro a portata di navicella. E Ruggero Orlandi, concitatamente freme fino alle 22,15, quando il primo uomo, calca finalmente il pianeta ignoto. Strappando all’Unione Sovietica, il primato spaziale.Washington, celebra l’anniversario, encomiando i latori, tra le galassie, delle stelle federali! L’Apollo 11, cimelio di una scoperta che il mondo annotò nel suo zibaldone scientifico. Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins, fino al ritorno sulla Terra il 24 luglio, immortalati dal sensazionale riuscito. La luna, non più questa sconosciuta. Al di là se, per dirla illuministicamente “gran frittata nel padiglione del cielo” o romanticamente “complice di amori sospirati”. Oggi, lo spazio non più un’incognita. L’uomo, viandante sulla luna in più riprese, continuando i prelievi, aggiunti al kg di rocce prelevato nella prima spedizione. Numerose iniziative, in questi giorni, polarizzeranno l’interesse scientifico ed astronomico. Tra note musicali e dibattiti, un particolare ricordo al vate statunitense, Kennedy, martire di Dallas. Aveva anticipato il presidente John, che l’uomo sarebbe giunto sulla luna entro gli anni ’60! E così fu!Dalla Nasa, all’ultimo osservatorio astronomico, una verifica sul cammino dell’uomo nello spazio, dall’Apollo 11 ad oggi. Ancora tanto etere da solcare. Ed altri pianeti. Come Marte, quasi abbordabile, direbbe qualcuno. E, per disinibire i sogni dell’horror, sui papabili marziani, fino a questo momento, nessuna traccia di vita. I problemi degli scienziati e dei cultori del cielo ancora a tappeto. Altre vite umane nell’universo? Sulla luna, l’acqua, ma forme viventi, assenti. Noi terrestri, al momento, ancora unici abitanti dell’universo!