Contro il Guardea una buona Salernitana
Nessun commento sul risultato e sugli avversari, sarebbe veramente utopistico dover commentare il numero di reti e relativi marcatori, l’amichevole contro il Guardea doveva servire a mister Brini per provare tutti gli uomini a sua disposizione, ma soprattutto l’adattabilità della rosa a i suoi dettami tattici.Il galoppo di ieri, però, era anche mirato a vedere all’opera Merino junior, ma soprattutto il terzino sinistro Machado, un brasiliano che si è ben distinto l’anno scorso nel CSKA di Sofia, vincendo addirittura il campionato e partecipando alla Campions League. Un test significativo per il tecnico granata, a cui manca proprio un esterno difensivo che copra l’out mancino, avendo i vari Galasso, Brunetti e Russo che prediligono la corsia destra e che certamente non fanno salti di gioia quando devo adattarsi a quella opposta. Al termine della prova il tecnico di Porto Sant’Elpidio è apparso abbastanza soddisfatto, ovviamente non si è sbilanciato in alcun commento, non sarebbe stato, deontologicamente parlando, corretto giudicare uno o più calciatori in soli 45 minuti, ragion per cui bisognerà attendere ancora un po’ di tempo, prima di conoscere se ci potrà essere un futuro granata per Machado ed Ivan Merino. Nel contempo approfittando delle assenze di numerosi titolari, vedi Merino, Cozza, Pestrin, Statella , Altobello e Peccarisi, a proposito oggi il difensore si opera a Pavia per lo sfilacciamento del tendine di Achille destro e sarà disponibile solo per il girone di ritorno del campionato, il trainer granata ha provato un convincente 4-4-2 con l’impiego contemporaneo di Caputo e Ferraro e tutto sommato non è dispiaciuto affatto. Logicamente Brini, così come ha fatto capire in molte occasioni, predilige il 4-2-3-1, ma in questo caso le scelte risulteranno più complesse e magari dolorose, in quanto sono in tanti a giocarsi due posti di centrocampista davanti alla difesa, vale dire Soligo, Pestrin, Tricarico, Carcuro, Cozza ed anche lo stesso Russo, un parterre, insomma, di tutto rispetto. Per non parlare, poi, dei tre trequartisti dietro l’unica punta, ed anche in questo ruolo concorrenza spietata tra Pepe, Statella, Soddimo, Cozza. Merino, e perché no, anche Caputo e l’onnipresente Sasà Russo. Meno abbondanza in attacco laddove i soli Ferraro e Caputo si contendono una maglia di titolare, considerato che Re Artù dovrebbe ben presto trasferirsi altrove, non rientrando nei piani societari per il suo alto ingaggio, ma la società è alla ricerca di una terza punta che dovrebbe sollecitare ad un impegno costante la coppia titolare. Dulcis in fundo la difesa, la perdita di Peccarisi crea qualche piccolo inconveniente, in quanto sia Brini che Acri avevano puntato sul centrale per dare il suo notevole contributo di esperienza a tutto il reparto, vorrà dire che in attesa del suo pieno recupero il trainer granata si affiderà ad alcuni interessanti giovani che fanno parte già della comitiva granata a Nocera Umbra.Intanto Merino e compagni ritorneranno in campo già domenica 26 luglio, alle ore 20, 45 contro il Gubbio, un’altra ghiotta occasione per l’allenatore granata per provare uomini e schemi, del resto è questo lo scopo precipuo di queste amichevoli estive, guai, però, a considerarle dei test probanti, il calcio d’agosto è stato sempre fallace, pertanto va inteso solo ed esclusivamente come “lavori in corso” e basta.