RdB Cub: scandalo Sanità in Puglia ed in Campania?

 Scoperto un sistema di clientele, tangenti e lottizzazioni che avevano trasformato la sanità pugliese in un collettore di consensi elettorali ed interessi economici, organizzato e diretto dai partiti politici del centro sinistra, che da anni governano la Regione.Una scoperta avvenuta per caso, seguendo un’altra inchiesta e grazie alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, altrimenti non sarebbe uscito fuori niente, anche se tutti sapevano tutto.E in Campania? dove la sanità ha prodotto un disastro economico e gestionale, mai raggiunto prima nella storia della Repubblica, dove sono stati sostituiti i Direttori Generali delle AA.SS.LL. da commissari e sub commissari nominati dal Presidente della Giunta Bassolino, dove è stato sostituito di forza l’assessore Regionale alla Sanità, sempre dal Presidente della Giunta, con un assessore di propria fiducia, e dove infine è stata commissariata tutta la sanità Regionale dal governo centrale, per non aver rispettato il piano di rientro, come mai qui non scoppia lo scandalo? Eppure, la Sanità nella Regione Campania è praticamente una barca in mezzo al mare senza remi e senza vele, le cui conseguenze le stanno pagando i cittadini e gli operatori della sanità. Eppure, nessuna responsabilità emerge, nessuno paga per tutto questo. Cosa dobbiamo sperare, che anche in Campania qualche collaboratore di giustizia si decida a parlare?O dobbiamo pensare che le nostre Procure sono meno “fortunate” O addirittura, che la sanità in Campania, gestita come in Puglia, da un governo di centro sinistra, era invece una cosa diversa, perche (come sostiene il Governatore della Puglia Vendola,) “non è un problema di  sistema  di un area politica, ma un problema che attiene a singoli soggetti”.In realtà, negli ultimi tempi sta emergendo con sempre più forza che, uno dei principali problemi che non consente un cambiamento delle condizioni esistenti nella nostra Regione è quello della impunità legale, politica ed economica a tutti i livelli, ma soprattutto nei confronti dei responsabili delle istituzioni e della cosa pubblica.Nessuno ha pagato per il disastro ambientale dei rifiuti, nessuno paga per il disastro della sanità, nessuno pagherà per il mare inquinato, perciò, nessuna meraviglia se non pagano nemmeno i criminali comuni, gli imprenditori che scappano con i soldi e chiudono le fabbriche, quelli che fanno morire gli operai per mancata sicurezza e se questo fa sentire più forti e tranquilli, tutti i disonesti e camorristi, di strada e di palazzo nella nostra Regione.