Salerno: la Giovane Italia risponde al “Partito del Sud”

 In relazione alle recenti polemiche circa il cosiddetto “Partito del Sud” e dell’assenza nel relativo dibattito delle organizzazioni giovanili, Giovanni Torre, coordinatore provinciale della Giovane Italia dichiara: “ Non teniamo in nessuna considerazione le ipotesi relative alla costruzione di un ipotetico Partito del Sud così come non teniamo in nessun conto le boutade estive della Lega Nord. Abbiamo fiducia nell’azione tempestiva ed efficace del governo centrale presieduto da Silvio Berlusconi. Noi vogliamo costruire un Sud serio, svincolato dalle logiche della clientela e capace di recuperare i gap dell’assistenzialismo che, evidentemente, qualcuno tra i fautori di questa improbabile formazione rimpiange. Quello che conta non è quello che si dice ma quello che si fa! Infine: il centrodestra non sarebbe stato capace di creare una classe dirigente giovane. I giovani latiterebbero secondo qualcuno. Credo possa essere utile a chi pensa che tra gli esempi di freschezza e gioventù si debba annoverare l’eterno Mastella, andarsi a leggere la composizione degli enti locali dove il PDL è al governo iniziando dalla Provincia dove alcuni tra gli assessori non hanno ancora nemmeno quarant’anni. Ed i risultati finora raggiunti.”Giuseppe Ricco, Presidente Provinciale della Giovane Italia, dice: “ La canicola agostana, il sole cocente ha portato con sé qualche inopportuno sproloquio. Francamente non siamo minimamente interessanti a prendere parte ad un dibattito che non esiste, fatto di nient’altro che di rivendicazioni personali, piagnistei strumentali, condite con una forte, inestinguibile sete di visibilità a tutti i costi. Non abbiamo intenzione di replicare ai “reduci” o presunti tali “innamorati” del fascino vintage dell’ “imberbe” Mastella. Noi non abbiamo nulla da dimostrare a nessuno. Gli unici obblighi li abbiamo verso le nostre comunità di riferimento che ci hanno consentito di esprimere due consiglieri provinciali e svariati consiglieri e assessori comunali. Diceva un antico proverbio della grecità classica : “Il vecchio è due volte bambino”. Bisogna sopportarne i capricci e i nonsense tipici di questa seconda infanzia.”