Afa a volontà! “Deve passar…la nottata!”
Allarme caldo: per tutti. In questi giorni, la colonnina di mercurio è andata in tilt. Le metropoli affogate dai gradi in più e dall’elevato tasso d’umidità, che fa sventolare ventagli perfino ai Senegalesi. Il nostro Paese, da un bel pezzo soffre l’effetto serra, che risente del nino e che s’avvicina a diventare alleato dell’Africa sub sahariana. Nelle prossime ore, le temperature record, metteranno in ginocchio il Nord e gli anziani del Sud. Lieve tregua prevista solo per sabato. Poche ore per poi riprendere il caldo agostano, ma in temperature rientranti nelle medie stagionali. Almeno così pontificano i metereologi. Un tempo, dopo il Ferragosto, atteso il primo rovescio, con annesso motto “la prima acqua di Feragosto, inverno”: insomma ci si preparava all’autunno, ai calzettoni da indossare all’apertura dei battenti scolastici ed agli ombrelli da tenere a portata di mano. Da un bel po’, invece, la bassa stagione, quella settembrina, favorisce gite fuori porta e vacanzieri dell’ultim’ora. Quelli cioè, che rubano i residui raggi di sole, non troppo cocenti, prima di veder chiudere sulla spiaggia l’ultimo ombrellone. Non senza un fremito di tristezza, pensando al congedo estivo. Al cielo che si sbarazza del sole, per far spazio alle nubi autunnali. All’afa, che dirada la coltre del grigiore, alleato delle città metropolitane per gli smog. Che fare per esorcizzare l’insofferenza alla calura? I rimedi, i più svariati. Dalla borraccina sempre a portata di borsa, agl’integratori, passando per frutta e verdura. Sotto effetto climatizzante, possibilmente nelle ore più calde, evitando le uscite nel picco della giornata. Ed armarsi di pazienza, aspettando che passi, per dirla filosoficamente con Eduardo, la nottata estiva!