Salerno: scuola, presidiato il CSA
Per la difesa, la riqualificazione e il rilancio della scuola pubblica statale, lo slogan che stamane hanno coniato i precari ed il personale Ata presso la sede del Csa, a Salerno, in Via Monticelli. Contro la manovra tesa alla riduzione dei posti di lavoro, la richiesta categorica dei Cobas del ritiro di tutti i tagli subito, con l’immissione in ruolo dei precari. Un anno scolastico che inizia sul piede di guerra ancora una volta. Il Governo sembra nicchiare dinanzi alla base lavorativa, che affonda ancora una volta l’economia scolastica. Si continua a mungere una mucca ormai scheletrica. Dopo le riforme gelminiane dello scorso anno, tagli alla ricerca e riassetto universitario, ora è la scuola pubblica che vien presa d’assalto dall’interno delle sue componenti. I docenti, che già con la razionalizzazione vedono vertiginosamente contrarsi l’organico dei singoli istituti e seriamente compromesso il futuro degli anni di servizio, che si allungano sempre ulteriormente prima dell’età pensionabile, ora vivono lo spauracchio della disoccupazione. Dulcis in fundo il precariato, dinanzi al quale le porte si blindano e per gl’incarichi occorrerà il lumicino. Per il personale para scolastico ed Ata, invece, un decisivo taglio. Tra Sanità e Scuola, decisamente una stagione non felice per il nostro Paese.Stamane durante il presidio all’USP di Salerno dei docenti ed ATA precari, un gruppo di lavoratori è salito sul tetto, con striscioni e megafono, per far sentire forte la protesta del mondo della scuola e delle famiglie contro i devastanti tagli che hanno colpito la Scuola della nostra provincia. La protesta è durata un paio d’ore, durante le quali i funzionari della digos hanno fatto di tutto per costringere i manifestanti a scendere. Ci sono stati momenti di tensione e trattative tra la polizia ed i
precari, sotto gli occhi delle telecamere e dei giornalisti. Alla fine i lavoratori sono scesi dal tetto, dopo aver ottenuto un incontro con il Prefetto di Salerno.Alle 13.00 una delegazione dei manifestanti ha incontrato il prefetto che si è reso disponibile a rappresentare le istanze dei precari che hanno generato la protesta di questa mattina. E’ stato consegnato al prefetto un documento elaborato dal presidio permanente dei precari sullo stato della scuola salernitana e sulle richieste urgenti per la difesa e il rilancio della scuola pubblica. Alle 17.00 l’assemblea dei precari , non avendo ancora avuto risposta alla richiesta di incontro con il presidente della Provincia Cirielli, ha così deciso di sciogliere il presidio e di riconvocarsi domani mercoledì 26 alle ore 08.30 sotto il palazzo della Provincia.