Riceviamo e pubblichiamo: il sesso nella società contemporanea

 Per noi contemporanei figli dell’informatica nulla del passato sembra interessarci, si premono solo bottoni, partendo dalla testiera di un computer per finire al tasto di spegnimento della tv in camera da letto. Con questo sistema di viviamo superficialmente non accorgendoci che … in una notte plenilunio si potrebbe fare a meno dell’illuminazione, …si potrebbero sfruttare tutte le ore di luce andando a dormire quando è buio. La civiltà contemporanea fa esattamente il contrario pur di contestare il passato. Tutto del passato va contestato ed irriso, ma nessuno mai s’è chiesto il perché, mai nessuno ha valutato la validità e valenza di ciò che riguarda il passato, eventualmente, rapportandolo al quotidiano. Importante è la disamina tramite gli studi antropologici, che possono darci la conoscenza anche su piccoli gesti quotidiani che (pure essi) sono frutto di esperimenti ed esperienze misurate con la quotidianità. Il primo e primitivo gesto è il  sesso, il quale visitato in chiave antropologica ci può aiutare a rivedere in modo critic e moderno la Vita, nell’eterno dialogo tra uomo e donna. Un esame dei miti e dei fraintendimenti (riguardanti il sesso) che hanno corrotto nei millenni il rapporto tra uomo-donna è provocatorio ed affascinante. Da dire che il modo in cui una società vive concepisce il sesso ne rispecchia strutture ed orientamenti al punto di diventare strumento di controllo. Ed una società, come la nostra, condizionata dalla logica del dominio – con il conseguente corollario di prevaricazione e violenza, contamina l’atto d’amore trasformandolo in una merce di scambio, in un motivo di scontro tra uomo e donna, fino a renderlo un’affermazione di potere o di dovere. In questa rivisitazione si andranno a valutare tutto quanto la ricerca è riuscita a ricostruire partendo dagli albori della vita umana (detta civiltà).

Stavros Zissopulos