Salerno:Cisl, in Via Ligea altro incidente per il degrado del capolinea
Versa sempre più nel degrado il capolinea del Cstp di via Ligea. A denunciare la situazione in cui si trova uno dei terminal principali del Consorzio salernitano dei trasporti pubblici è la Fit Cisl Salerno, che l’altro ieri ha registrato un incidente sul lavoro di un’autista. Infatti, giovedì mattina, in uno dei container adibito a terminal, un conducente, durante la sosta tra una corsa e l’altra, ha riportato la frattura di due dita della mano sinistra a causa della caduta di una delle finestre a ghigliottina dei container che era tenuta aperta da un bastone di legno che ha ceduto improvvisamente. Lo sfortunato protagonista della vicenda ha dovuto far ricorso alle cure mediche dei sanitari del ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’, cavandosela con 25 giorni di prognosi. “Questo episodio porta alla ribalta l’incuria in cui versa il capolinea di via Ligea, che dovrebbe essere sicuro per i lavoratori e accogliente per i croceristi stranieri che scelgono Salerno per le loro vacanze”,ha affermato il segretario provinciale della Fit Cisl Salerno Sergio Galdi (nella foto). “Sono anni che denunciamo questa situazione ma nessuno sembra darci ascolto. In questi locali fatiscenti, adibiti a capolinea, i lavoratori del Consorzio rischiano la loro incolumità visto che qui tutto cade a pezzi. Non parliamo poi dei servizi igienici destinati ai dipendenti installati all’interno di questi cassoni ambulanti, che sono a dir poco vergognosi. La situazione, dopo un sopralluogo dell’Asl, è leggermente migliorata ma è pur sempre disastrosa. I responsabili aziendali della sicurezza da tempo chiedono all’azienda di intervenire per migliorare la struttura di via Ligea, ma questi appelli sembrano cadere nel vuoto”. La misura ormai è colma per la Fit Cisl Salerno che nei prossimi giorni non esclude proteste eclatanti: “I lavoratori hanno una dignità da salvaguardare e se i vertici del Consorzio non lo capiscono siamo disposti a proclamare uno stato d’agitazione nel futuro immediato”, avverte Galdi. “Se questo ulteriore grido d’allarme non sarà ascoltato ci rivolgeremo al nuovo Prefetto di Salerno Sabatino Marchione”.