Amarcord, dolci cabine
Gettoni da infilare. E da collezionare. Come le schede, a mo’ di figurine Panini. Demodè. Ormai la moda cellulare, ha invaso. Mandando all’aria tradizionali gemiti, incollati alla penombra di una cabina fuori mano. Ai risparmi sacrificali del gelato al cioccolato, per l’ultimo gettone da infilare per la persona del cuore. Tra i migliori anni, anche le top mode da non voler gettar via. Ma che inevitabilmente finiscono al macero, perché non funzionano più. Non servono alla causa. In dieci anni, le metalliche cabine telefoniche si ritrovano dimezzate giocoforza. Perfino in Inghilterra, patria della classica rossa. Ma per i collezionisti, spazio in giardino, al modico prezzo dalle 850 sterline, per un pezzo da restaurare, a oltre 6000, per quelle più rare. In Italia, secondo le ultime cifre disponibili, Telecom Italia ne conta 160.000, una ogni 350 abitanti (contro le 294.000 del 2000). In altri termini, le cabine costano più di quanto rendano. In tutto, ormai appena 67.000, ma eliminare quelle meno frequentate non è stato nè sarà semplice per British Telecom, viste le proteste che la popolazione mette in campo a ogni tentativo. Nel 2008, sul filo dei telefoni pubblici, 200 milioni di minuti di conversazione, mentre da oltre 5.000 delle cabine sparse sul territorio nazionale, neanche un lustro di chiamate al mese. Gli Stati Uniti, dagli oltre 2 milioni di cabine sparse sull’immenso territorio nel 1997, sono scesi a 872.000 circa; in Giappone, nel 1995, i telefoni pubblici più di 800.000, mentre nel 2007, appena 361.000. Andamenti analoghi in Europa. In Francia i ‘publiphones’, oggi poco più di 150.000, mentre nel 2000, 230.000: di pari passo i ricavi della telefonia pubblica, scesi a 333 milioni €, dai 516 di nove anni prima. Insomma telefonare continua a piacere sempre tanto, ma con i modernissimi e sofisticati cellulari. Dall’I-Phone, al semplice palmare super accessoriato. Ormai sui mini o maxi telefonini, proprio di tutto. Telecamera, registratore, scriptim, agenda ed altro ancora. Un universo che s’infila nel piccolo aggeggio, internet a portata d’indice e che offre poco spazio alla banale telefonata, ai semplici sms. La cabina rossa non può reggere il passo. E neanche quella accorsata di New York! Il telefono oggi per tutti, senza distinzione d’età ed alla mercè economica di ogni ceto. I tintinnanti gettoni, puzzle in cornice!