Scusate…se non è un blog!
Stamattina, quando molti forse erano a rubare gli ultimi raggi estivi, qui in redazione a cercare di bloccare un sistema che abbiamo voluto per voi lettori: commenti direttamente in pagina. Una sfilza di complimenti per la libertà d’informazione, che contraddistingue il nostro quotidiano e ve ne siamo grati, ma questa non può confondersi con la volgarità o la cattiva educazione. Ore intere, per cercare d’impedire al sistema di far passare angherie su questo o quel personaggio: e ci siamo riusciti, ma bloccando le pagine. Per una sfilza invettiva contro esponenti politici, credendo che questo sia il blog del Vaffa…di Grillo o facebook. Ormai la mania della rete, non fa comprendere che esistono ancora, i codici comunicativi. Anche se qualcuno, preso dalla moda internauta, li intende azzerare. Noi siamo e restiamo un quotidiano, registrato come tale, dichiarato, autorizzato, iscritto e condotto in tale ottica, sempre sulla notizia, come ci viene complimentato da più parti. Redatto con tanto d’editoriale, apertura, articoli. Abbiamo tentato di tradurre il giornale su internet. Di qui, l’insistenza grafica, nel voler rendere un prodotto fruibile a tutti, anche a chi da poco, giocoforza s’adegua alla moda virtuale. Ben consci della grave crisi che attanaglia l’editoria della carta stampata, destinata ad esser sempre più soppiantata. Per i nostalgici amanuensi, per gli amanti della penna e calamaio, mouse e microsoft sostitutivi. Abbiamo voluto, quindi, cercare anche di continuare ad essere vicini ai lettori, permettendo d’entrare nel vivo del giornale, con commenti non filtrati, che finiscono direttamente in pagina: nella prima, che si apre nelle rassegne stampa. Ebbene, stamane, più di qualcuno, che forse aveva da tempo rancori personali o punti di vista esasperati verso la politica e qualche consigliere, ha dato sfogo al suo pensiero, scendendo nelle ingiurie. Partendo dal “cretino” e finendo ai voti delle scorse elezioni, prima delle imminenti regionali. Campagna elettorale già inoltrata, dai toni dei commenti. Un giornalista non di nicchia, certe cose le conosce. Ma certi pettegolezzi o indiscrezioni, a meno che non intenda pascersi d’inciuci, non li sospinge. Non intendiamo ascoltare calunnie, su questo o quel personaggio: la libertà non è affatto questa. Accettiamo e sproniamo il dibattito civile tra le parti, la divergenza d’opinione, ma non la cialtroneria verbale. Se poi qualcuno vive in caserma o qualche altro, è suddito del potere beh, ci vengano inviati fatti attestanti ciò: ci riserviamo di esaminarli accuratamente e poi eventualmente di pubblicarli. Senza tale passaggio propedeutico, siamo autorizzati a pensare che le parole vengan fuori da frustrazioni personali, spesso dettate dall’invidia o dall’ambizione. Non offriamo il fianco a tale informazione, che non eleva, ma danneggia solo l’immagine di chi la produce e l’ospita. Al lettore che ci ha scritto che se non ospitavamo il suo commento contro un consigliere comunale, era indice che la nostra è una dimensione commerciale, l’invito a leggerci ogni giorno: forse conoscerà meglio il quotidiano. Non abbiamo mai postulato clik!
Il Direttore
CARO DIRETTORE, SONO DALLA SUA PARTE E’ LA PRIMA VOLTA CHE VI LEGGO E DEVO ESPRIMERE TUTTA LA MIA SOLIDARIETA’ E LEGGERO’ IL VS GIORNALE.
LASCI PERDERE CHI HA SOLO VOGLIA DI CALUNIARE VUOLE DIRE CHE SONO DEI DISOCCUPATI MENTALI. A LEI E AL SUO STAFF BUON LAVORO.
SEMPRE A TESTA ALTA. VINA MORRA