Campi Rom, vergogna dell’umanità!

di Rita Occidente Lupo

Rom, una condizione. Uno status che difficilmente rinnega le sue origini. Oggi quelli che venivano appellati zingari, gitani, continuano ad essere la macchia nera della società civile. La “vergogna” di alcune città che gestiscono l’evoluto progresso in ogni campo. “I campi che andremo a chiudere sono vergogne dell’umanità” ha dichiarato nei giorni scorsi l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma. Nei piani dell’Amministrazione di Alemanno, la riduzione dei campi dagli attuali 100, nell’area cittadina, ad appena 11, con conseguente  diminuzione  delle persone da 7.100, a 6.000. Quanto alle aree autorizzate, in 5 delle 7 previste, l’assessore ha assicurato che “sono in corso lavori di manutenzione ed entro l’autunno saranno pronte quelli di Salone, Gordiani, Camping River, Candoni e Castel Romano. Un repulisti che nasce dalla consapevolezza di tenere alta la legalità. In passato, attribuiti ai rom vari crimini. Gli stessi furti, pane quotidiano. Come lo sfruttamento dei minori. Tanti, relegati ai crocicchi delle strade o agl’incroci, in uno sterile accattonaggio. In quanto ad igiene, volentieri amanti della vita libera e senza freni inibitori. Compresi quelli inerenti alla cura della propria igiene. L’Amministrazione capitolina lancia un segnale forte contro la mendicità presunta, lo sfruttamento delle donne, la sottrazione al regolare processo d’alfabetizzazione dei minori. Nei campi rom, censiti i residenti ed i vari gruppi. Per far sì che non possa allignare in tali assemblamenti la connivenza con l’illegalità. Con l’apertura delle frontiere, grave pericolo dall’Est. Soprattutto Milano, è stata in allerta, temendo l’avanzata balcanica. Pur essendo una minoranza etnica, non vengono ancora riconosciuti i rom anche nel nostro Paese. Nè viene tutelata la diversità linguistica anzi, essendo in passato stati sempre autori di azioni criminose, l’attenzione nei loro confronti sempre desta.

3 pensieri su “Campi Rom, vergogna dell’umanità!

  1. sono pienamente daccordo se noi dobbiamo rispettare la loro cultura perche chi entra in italia non deve rispettare lenostre regole?ma insomma basta buonismo perche’ dobbiamo preoccuparci di trovare loro una collocazione?ma quando andiamo noi all’estero forse si preoccupano di non offendere la nostra cultura le nostre abitudini ecc…?se per loro procacciarsi da vivere e’ solo rubare e mendicare,se costringono minori a farlo e vedo bambini storditi dalla birra per farli strare dritti e zitti tante ore davanti ad un supermercato,allora sapete che dico che per forza non sono figli loro…. altrimenti sono dei bastardi.allora stiano in romania e se capiscono che le leggi sono come le loro,che per un furto si fanno 5 anni,in italia non ci vengono.io sono stata derubata di tutto in casa,per un quarto d’ora che ci siamo assentati,chi non ha esperienza stia zitto,anzi io auguro a loro di provare le violenze,le ruberie,le malefatte…. e poi parlino…..

  2. sono d’accordo con quanto ha detto. il problema è serio e va trovata una soluzione quanto prima. tuttavia mi sembra eccessivo l’uso dell’espressione: “Grave pericolo dall’Est” o “temendo l’avanzata balcanica”.

  3. ciao sn una ragazza rumena e mi vergognio di quello che lego sn dei malviventi senza speranza non so come andra a finire ma io solo una cosa credo ke Berlusconi la prende un po troppo alla legera..scusate x l ortografia..siamo nella unione europea ma quelli che fanno sto skifo x me nn ci dovrebbero stare qui..

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