Campagna: benedetta nuova statua di San Pio da Pietrelcina

    don Marcello Stanzione

Domenica 20 settembre nel triduo di preparazione alla festa di san Pio da Pietrelcina che ricorre il 23 settembre, all’ingresso del cimitero di Campagna in provincia di Salerno, alla presenza delle autorità comunali, di vari membri del clero e di una folla numerosissimi di fedeli, alle ore 10,30  è stata benedetta dall’agostiniano padre Pierluigi Degiacomi una nuova statua del santo cappuccino donata alla città dalla famiglia di Carmine Reppuccia in memoria della moglie Liberata. Padre Pierluigi si trova a campagna perché dal 19 al 23 settembre nella parrocchia di santa Maria La Nova tiene una missione popolare con le reliquie di santa Rita da Cascia. Il famoso Padre Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione, nacque nel piccolo centro del beneventano il 25 maggio 1887. sin dalla prima infanzia si sentì chiamato ad una vita di consacrazione religiosa. Fu ordinato sacerdote nell’Ordine dei Cappuccini il 10 agosto 1910, nel Duomo di Benevento. Dal 1916 sino alla sua morte, ha svolto il ministero sacerdotale presso il convento di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia. Ha operato con assiduità e semplicità per il bene delle anime che a lui accorrevano numerosissime, vivendo ininterrottamente nella preghiera e nella sofferenza. Ricevette le stimmate la mattina del 20 settembre 1918. per tutta la sua vita sacerdotale fu un apostolo indefesso del confessionale. Morì il 23 settembre 1968 e fu beatificato il 2 maggio del 1999 e poi canonizzato il 16 giugno 2002 da Sua Santità Giovanni Paolo. Con le stimmate si diffuse la sua fama di santità e se da una parte folle di pellegrini e di figli spirituali accorrevano a lui, dall’altra parte vi erano contro di lui innumerevoli denunce ed accuse di tutti i tipi. Infatti si erano propagate notizie incontrollate di guarigioni miracolose e per frenare l’insorgere di fanatismi intervenne il Sant’Uffizio che salvaguardia la retta dottrina cattolica. L’obiettivo del dicastero vaticano era quello di sottrarre il frate dall’eccesso dei suoi fedeli e devoti per cui si rendeva necessario l’allontanamento da San Giovanni rotondo ma la popolazione anche contro i carabinieri si oppose a tale trasferimento e per evitare una grave rivolta popolare p. Pio rimase sempre in quel convento. I cappuccino comunque aveva anche i suoi nemici  ed era accusato a tal punto che ricevette ben cinque condanne disciplinari! Padre pio rimase anche per qualche tempo senza poter celebrare la santa Messa i pubblico perché gli venne proibita potendola quindi solo celebrarla in forma privata evitando che i fedeli avessero alcun contatto con lui. A questa proibizione si aggiunse anche il divieto di confessare. I suoi detrattori sostenevano che i suoi miracoli erano solo frode. Intanto il cappuccino non tralasciava la sua costante unione con il Signore nella preghiera e spesso la notte dormiva solo 3 o 4 ore per poter rimanere in orazione. Ebbe una vita difficile e sofferta che visse con pazienza e umiltà di fronte alle calunnie. La sua apparenza era quella di un uomo rude che in realtà nascondeva un carattere dolcissimo. La curiosità popolare intorno alle stimmate parve eccessiva anche a lui stesso  che desiderava soltanto che la sua vicenda personale ispirasse soplo amore al Signore Gesù. Dopo che potè di nuovo celebrare e confessare pubblicamente con le offerte dei pellegrini giunte da ogni parte del mondo potè costruire il grandioso ospedale “ Casa sollievo della sofferenza” ma egli visse personalmente sempre la povertà francescana. Molte le doti soprannaturali di padre Pio, tra le quali, ad esempio, la capacità di emanare profumo, percepito anche a distanza, la bilocazione cioè la presenza simultanea in luoghi diversi. Morì il 23 settembre 1968 ed il 16 giugno 2002 davanti ad una immensa folla di pellegrini, Giovanni Paolo II in piazza san Pietro lo proclamava santo.