Teggiano: Rotary a convegno

Sviluppo dell’Effettivo e Istruzione per i nuovi soci”: questo il tema  del seminario del Distretto Rotary 2100 (Campania, Calabria e Territorio di Lauria) che si è tenuto a Teggiano, nello splendido complesso monumentale della SS. Pietà. Dopo i saluti del presidente del Club di Sala Consilina, Fernando Cappelli, del vice sindaco di Teggiano, Daniele Manzolillo, del presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Raffaele Accetta, e del Governatore incoming, Pietro Miccoli, è toccato al Governatore Distrettuale, Francesco Socievole, aprire i lavori. Partendo dall’assunto che  il Rotary “può cambiare strategia ma non gli scopi”, il Governatore  ha insistito molto sulla necessità che “tutti i soci rispettino le regole e l’etica rotariana proprio perché il futuro del Rotary è nelle mani dei Club che operano sul territorio”. Da qui la decisione di organizzare questo seminario nel corso del quale si è molto insistito sulla necessità di acquisire la consapevolezza dell’appartenenza, argomento su cui ha relazionato il past Governor Coriolano Martirano: “Il Rotary richiede sacrifici, non è un ascensore sociale. Purtroppo, non lo diciamo ma dobbiamo dirlo spesso perché la nostra è una missione e, pertanto, è nella nostra coscienza che dobbiamo trovare la consapevolezza dell’appartenenza se vogliamo che far crescere il Rotary utopico nato dalla volontà di Paul Harris”.Non meno interessanti le relazioni tenute dal Coordinatore per l’Azione interna, Felice Badolati (“Un effettivo di qualità per una azione interna”), dal Delegato per la Conservazione e Sviluppo dell’Effettivo, Giuseppe Caridi (“Effettivo: i conti tornano?”), dalla Compoonente la Commissione Distrettuale per la Formazione, Maria Rita Acciardi (“La Formazione dei nuovi soci e delle componenti giovanili”), del Delegato per l’Assiduità ed affiatamento, Sergio Chiatto (“Assiduità ed affiatamento”). Particolarmente vivace è stato il workshop finale che ha visto l’intervento di numerosi presidenti di Club. In particolare, Felice Badolati ha insistito sulla necessità di dare vita ad una pianificazione pluriennale, predisponendo un piano strategico distrettuale e circostanziati piani direttivi dei Club: “Ogni singolo Club che deve impegnarsi per incrementare il numero dei soci accogliendo persone che godano di rispetto, prestigio, fama di correttezza, fiducia e specchiata onestà,  e giovani di valore, anche trentenni, possibilmente rotaractiani perché li abbiamo già conosciuti, seguiti e istruiti. Al tempo stesso, però, è necessario evitare che nel Rotary entrino persone incapaci di Amicizia, lavoro di insieme e servizio al Territorio”. A conclusione del seminario l’intervento del Governatore distrettuale il quale ha posto l’accento sulla necessità di dare vita ad un’azione ancora più incisiva del Rotary, senza dimenticarne gli scopi originari tracciati da Paul Harris nel 1905. Occorre, pertanto, dare vita ad una nuova pianificazione per dare continuità al Rotary perché cambiano le strategie ma non gli scopi. E’ necessario, quindi, predisporre un piano strategico di grande rilevanza che tenga conto delle nuove esigenze della collettività offrendo alle popolazioni meno fortunate la possibilità di risollevarsi (“fornire loro la canna per pescare e non il pesce”). Non a caso “l’impegno del Rotary sul territorio” sarà il tema del prossimo congresso distrettuale. Nell’ambito del seminario merita di essere segnalata l’iniziativa del Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano, organizzatore dell’evento: per dare maggiore solennità alla giornata ha voluto offrire ai presenti un annullo speciale emesso da Poste Italiane.